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Nel post partita di Fiorentina-Lecce, in sala stampa ha parlato il tecnico viola Vincenzo Italiano: "Condizionati dal 2-1 o dalla partita di giovedì? Da nessuna delle due, abbiamo fatto rientrare noi il Lecce in partita dopo aver rischiato di farne 3-4 nel primo tempo. Abbiamo abbassato la guardia e perso due palloni in mezzo al campo su cui abbiamo preso gol. Sono amareggiato, ogni volta che perdiamo palla prendiamo gol ed è un difetto che dobbiamo toglierci perché ci fa perdere punti e non ci fa vincere le partite. Dobbiamo cercare in tutti i modi di lavorare di collettivo: non esiste. Un tiro a Genova un gol, zero tiri a Vienna un gol e due su due oggi: dobbiamo aggiustare questi difetti. Sottil? L'ultima squadra che ha vinto lo scudetto ogni volta che entrava in area segnava: il cinismo e la concretezza sotto porta fa vincere le partite. Se non mostri questa cattiveria che ti fa diventare un grande giocatore, o sei un campione o sprechi opportunità. Oggi mi da fastidio non aver avuto questa velenosità. Ricky sta crescendo fisicamente, quando è arrivato non stava bene ma sta sgasando con continuità ma deve crescere anche lui: non è un attacco ma uno stimolo perché creiamo 15/20 azioni a partita.
Beltran? Bene per 60 minuti, qualcuno sta faticando nel prendere confidenza come lui, ma l'ho voluto schierare perché è giusto ruotare e ha giocato un'ora alla grande. Ha grande voglia, grinta, sa attaccare la profondità e quando sarà al 100% ci darà una mano. Christensen? Ogni tiro ce lo fanno all'incrocio, nemmeno il miglior Buffon... Mi è piaciuto Parisi e Infantino quando è entrato, siamo a inizio stagione e può capitare una partita del genere contro avversari che sono schegge davanti. Fino al 2-0 ero contento, ma va dato merito a loro che non sono mai usciti dalla partita. Condizione fisica? Alla prima abbiamo visto una grande Fiorentina, è questo che ammazza le gare e quello che ricerchiamo. Se siamo quelli di Genova siamo grandi per 95 minuti, ma nonostante il caldo abbiamo tenuto i ritmi alti e dobbiamo gestire i minuti di alcuni giocatori come Arthur, Duncan e Bonaventura. Dovevamo gestire, non è accaduto per mancanza nostra: l'importante è continuare a creare e migliorare i difettucci e i problemi che abbiamo sennò piangiamo per le partite non vinte".
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