Chissà che qualcuno prima o poi non decida di fare una maglietta con scritto "Io sono Callejon" e gliela consegni a Josè per mostrarla dopo un gol. Il nuovo esterno viola si è presentato a Firenze con quella frase, non di spavalderia o presunzione. No, semplicemente con la consapevolezza dei propri mezza e con la forza della propria storia. Chi è cresciuto nel Real Madrid ed è stato un pilastro del Napoli di Sarri, una delle squadre più divertenti del nuovo millennio, non può temere confronti con nessuno. (LA CARRIERA DEL GIOCATORE) Certamente per Callejon non sarà un peso sostituire Chiesa. Anzi, la sfida è persino più ambiziosa poiché dovrà incidere anche di più. E il neo bianconero, numeri alla mano, non ha certo fatto male. Il nuovo arrivato dovrà portare più esperienza, più qualità, ma soprattutto più gol. Sì, alla Fiorentina mancano maledettamente. E, non essendo arrivato un centravanti di ruolo, vanno richiesti a chi sa farli. Lo spagnolo è uno di questi, lo dice la sua storia che in sette anni di Napoli lo ha visto realizzare quasi cento reti fra campionato e coppe. Insieme a Ribery conferisce un certo fascino al reparto offensivo (vintage), miscelato alla linea verde del trio Kouamé, Vlahovic e Cutrone.
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Io sono Callejon è già un tormentone. Far dimenticare la punta, la missione di José
Callejon prende il posto di Chiesa: in carriera ha segnato molti gol, adesso dovrà far dimenticare la punta che non è arrivata nell'ultima sessione di mercato
Per completezza di elementi è necessario aspettare che il Ds Daniele Pradè alle 16.00 spieghi il mercato (diretta testuale su Violanews.com) poi ci sarà modo di valutare tutto in maniera trasversale. Ma per restare soltanto su Callejon, la Fiorentina ha trovato una figura che saprà identificarsi col territorio. A Napoli è stato così, Josè sotto la curva cantava insieme ai compagni "Un giorno all'improvviso...". E' vero, lo faceva anche Higuain che poi è andato alla Juventus. Ma la decisione di lasciare lo spagnolo a piedi è stata di De Laurentiis e il desiderio di rivalsa dei campioni può diventare un combustile con le fiamme dell'orgoglio. Iachini proverà lo spagnolo nel suo rodato 3-5-2, resta da capire se il giocatore accetterà la sfida di sacrificarsi come faceva nella prima fase della carriera. Una sorta di missione bis come quella di Joaquin con Montella. Callejon ha costruito le sue fortune come esterno destro nell'attacco a tre, una nuova ipotesi per la Fiorentina. Una soluzione che potrebbe fare bene anche ai tre giovani: il sostegno di Ribery e Callejon potrebbe aprire loro la strada verso la definitiva consacrazione.
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