Var
—Innanzitutto credo che il giudizio sul Var non possa che essere positivo. Tutte le tecnologie che riescono a migliorare la trasparenza sono le benvenute nel mondo del calcio. Come tutte le tecnologie vanno adattate con il pensiero del mondo. Ci stiamo rendendo conto che in alcuni casi il Var non funziona bene: nell'episodio dell'espulsione di Tomori in Empoli-Milan c'era un bug nel sistema. Questo però non dipende da noi, dipende dall'IFAB e dal suo protocollo. So che il primo marzo ci sarà una riunione per rivedere i protocolli. Mi auguro che, come ogni anno, l'esperienza e gli errori che capitano in campo siano poi prodromici a migliorare le cose. Il Var a chiamata? Assolutamente sì. Da appassionato di tennis, il fatto di poter chiamare in caso di dubbio sarebbe a mio avviso un'evoluzione positiva. Darebbe anche responsabilità alle squadre. Sono favorevole. Non abbiamo avuto modo di confrontarci in assemblea su questo tema, ma penso che molti presidenti e allenatori la pensino come me.
Prossima stagione
—Posso anticipare che, al 99%, il prossimo campionato inizierà nel weekend del 23-24 agosto. Vogliamo evitare il calcio a Ferragosto".
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