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FLORENCE, ITALY - SEPTEMBER 13: David de Gea of ACF Fiorentina reacts during the Serie A match between ACF Fiorentina and SSC Napoli at Artemio Franchi on September 13, 2025 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Il portiere viola David De Gea ha parlato in un'intervista ai microfoni di So Foot Arena. Queste le sue parolw:
"Fin dai primi giorni mi sono sentito bene qui a Firenze. Hai visto il centro d’allenamento? È impressionante, davvero. E visto che è il posto dove noi giocatori passiamo la maggior parte del nostro tempo, ha pesato nella scelta. Ma non è solo quello: con i miei compagni, lo staff, i medici, i fisioterapisti, i massaggiatori… siamo come una famiglia. Mi fa molto bene avere questo ambiente. Poi ci sono i tifosi: quando giochiamo in casa adoro guardare la curva che canta. E infine c’è la città, piena di storia. Tutto il mondo vuole visitare Firenze, e poterci vivere è un privilegio. È piccola, ma il clima è piacevole, la cucina fantastica… Tutto questo ha contribuito alla decisione di restare qui, con l’ambizione di fare bene e vincere un trofeo."
L'anno sabbatico
"Quello che ho imparato è che si può vivere benissimo senza il calcio. Direi di più: è stato uno dei migliori anni della mia vita, sul piano personale. Ho potuto passare molto più tempo con i miei cari e con persone che, per via della routine frenetica a Manchester, non riuscivo a vedere spesso. A dire il vero, l’unica cosa che mi è sembrata strana è stato quel primo giorno in cui non vai ad allenarti a Carrington, e resti a casa. La vita di gruppo è l’unica cosa che mi è un po’ mancata. Ma mi piace anche stare a casa con la mia famiglia, e quell’anno ne ho approfittato a pieno."
La Fiorentina
"Quando mi allenavo, sentivo già di non dover dimostrare nulla a nessuno. Mi rendevo conto che stavo bene, che ero pronto a giocare. Volevo solo continuare in un buon campionato, competitivo. Andare in una lega che, con tutto il rispetto, non è molto competitiva e dove le squadre sono in teoria più deboli… non fa per me. Avevo soprattutto tanta voglia di venire in Italia e provare la Serie A. Quando ho saputo che la Fiorentina era interessata, tutto si è deciso molto in fretta."
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