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Inter-Fiorentina nel segno di… Paolo Panerai

In estate il consigliere viola si è conquistato la scena con i suoi tweet al veleno contro il club nerazzurro. Quella di stasera sarà anche la sua partita

Stefano Niccoli

“Esame di maturità”. Si potrebbe riassumere così la partita di stasera della Fiorentina contro l’Inter a Milano. Una sfida tra due squadre che per il momento non hanno fatto vedere grandi cose a livello di gioco, ma che – nonostante tutto – si trovano nei quartieri altissimi della classifica, con i viola a quota 12 punti e i nerazzurri a 15, a punteggio pieno.

Il match tra la formazione di Paulo Sousa e quella di Roberto Mancini richiama alla memoria attriti estivi che vanno oltre il campo. Vi ricordate Paolo Panerai? Fu il consigliere della società di viale Fanti a dare il là alla “battaglia” calcistica tra Fiorentina e Inter attraverso dei tweet non sempre perfetti sul piano grammaticale, ma a dir poco al veleno contro il club di Thohir. Argomento di discussione: Salah, in orbita nerazzura fin dall’inizio del mercato.

Il tourbillon di post inizia il 5 luglio, all’ora di pranzo. Oltre a citare il presidente del Coni Giovanni Malagò, Panerai affonda il colpo sul fair play finanziario: “Platini sa che l’Inter è fuori dalla legge del fair play. Per Salah e gli altri acquisti milionari. E’ l’occasione per una iniziativa esemplare” (LEGGI QUI). Parole forti alle quali l’Inter risponde con un duro comunicato: “Nessuno si deve permettere di parlare a sproposito della nostra società mettendone in discussione solidità e trasparenza. Nessuno si deve permettere di offendere il club, e di conseguenza i propri tifosi, con dichiarazioni che sono totalmente prive di ogni fondamento” (LEGGI QUI). Insomma è guerra aperta. Il clima, però, non si placa. Sempre il 5 luglio, ma in serata, Panerai esce nuovamente allo scoperto, sempre su Twitter, mettendo nel mezzo addirittura il Corriere della Sera, la Gazzetta dello Sport e le isole Cayman, famoso paradiso fiscale (LEGGI QUI). Finita qui? Macché perché nella stessa giornata arriva anche il comunicato della Fiorentina per precisare che le considerazioni di Panerai sono personali e non concordate con la società (LEGGI QUI). Il giorno dopo, il 6 luglio, entra in scena anche Eugenio Giani, secondo il quale l’Inter meriterebbe la Serie B (LEGGI QUI). Si entra in una fase interlocutoria. Il 29 luglio, però, in occasione del consiglio d’amministrazione, riecco Panerai: “Non dico più una parola su Salah perché ho ricevuto almeno millecinquecento tweet dai tifosi dell’Inter, il cui apprezzamento migliore era pezzo di m... Ho solo chiesto che fossero rispettate le regole e non è un caso che non sia andato all’Inter, altrimenti i nerazzurri sarebbero stati puniti”.

Sono bastati questi tweet perché l’avvocato Panerai - uomo tranquillo, razionale e di poche parole – si conquistasse la fiducia dei tifosi per la sua schiettezza e spontaneità. Inter-Fiorentina sarà anche la sua partita.