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Infantino ai raggi X: come gioca il futuro viola al Rosario e in nazionale

Tommaso Ormini

Un breve focus sul talento argentino classe 2003 del Rosario Central, prossimo acquisto in casa Fiorentina

Colpo a sorpresa in casa Fiorentina, che si appresta ad accogliere Gino Infantino, talento argentino proveniente dal Rosario Central (la squadra della città che ha dato i natali a Leo Messi). Nome uscito solamente nelle ultime ore, anche se come ha confermato il pres del Rosario, la trattativa andava avanti da una ventina di giorni.

Per chi non lo conoscesse, il classe 2003 è il classico argentino: tanto talento, mancino, grande tecnica a fronte di poco fisico. Ha cominciato la sua carriera da professionista proprio nel Rosario Central, dopo aver fatto tutte le giovanili nel club argentino. Ha iniziato a farsi vedere nel mondiale U20 con l'Argentina, dove ha giocato 4 partite (1 da titolare), siglando 1 gol nella vittoria per 5-0 con la Nuova Zelanda.

Ha mosso i primi passi come centrocampista centrale, come classica mezz'ala di qualità. Per fare un esempio, con le dovute proporzioni, può ricordare per caratteristiche Giovani Lo Celso, anche lui oggetto di passati interessi di mercato in casa viola. Nel corso della sua ancora breve carriera ha cambiato vari ruoli, dimostrandosi un calciatore molto duttile. Da quest'anno, con l'aiuto dell'ex centrocampista e difensore del Barcellona e del Liverpool Javier Mascherano, allenatore dell'Argentina U20, si sta specializzando nel giocare come ala destra a piede invertito. La Fiorentina in quel ruolo è ben coperta, avendo già Nico Gonzalez e Ikone in quella zona di campo. Chissà se sarà un acquisto pensando al futuro, oppure una pedina che andrà a sostituire un possibile partente in casa viola (Castrovilli ha il contratto in scadenza nel 2024 e le trattative per il rinnovo ristagnano). Nonostante ciò, la Fiorentina ha fatto un colpo di mercato interessante, ottimizzando l'aiuto del proprio reparto scout, per portarsi a casa uno dei futuri crack del calcio argentino. C'è solo da augurarsi che non finisca come l'ultimo colpo un po' a sorpresa piazzato negli scorsi anni dall'Argentina: ve lo ricordate Toledo?