Il mental coach: “Serviva un segnale dal mercato per aiutare la squadra a crederci”

Il mental coach Roberto Civitarese ha parlato a Radio Bruno del momento di difficoltà della Fiorentina, stavolta dal punto di vista psicologico: "Si deve partire da "quale è l'obiettivo che la Fiorentina si è prefissata ad inizio stagione?". Nella mente dei calciatori, soprattutto quando si è andati un po' oltre, si crea un livello di rilassamento che si innesca e poi si rispecchia nei risultati. Il gruppo è fatto da singoli: serve portare il singolo calciatore ad esprimere il massimo all'interno di un sistema di persone che sposano un pensiero. Lì anche chi è più debole viene condizionato in positivo da questo meccanismo, altrimenti quando emergono le differenze chi è più debole rischia di fare difficoltà".

Contraccolpo dopo un mercato che non ha assecondato il campo? "Se ho overperformato, serve creare un nuovo obiettivo e nuove motivazioni, anche attraverso il mercato. Ci sta durante la stagione di modificare l'obiettivo che mi ero prefissato in principio, il segnale che deve arrivare dalla società è quello di andare nella stessa direzione e crederci. Se come obiettivo ho l'Europa ma mi ritrovo in una posizione da Champions, quando perdo punti dalle altre nella testa si innesca un meccanismo che mi fa dire 'sono andato oltre i miei limiti'".

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