Doveva essere il grande colpo del mercato della Fiorentina, colui che doveva dare qualità ed estro alla squadra, invece si è rivelato per ora un oggetto misterioso. Al momento sono sette le partite giocate con la maglia Viola, esordendo nella sconfitta per 4-0 contro il Torino. Non è ancora riuscito a dimostrare quello che è stato a Lille, squadra dove si è imposto con ottime prestazioni, diventando titolare fisso della formazione francese e vincendo anche il campionato della Ligue 1 nella scorsa stagione.
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Ikoné un grande acquisto ancora da scoprire
Le prestazioni in viola di Ikonè non sono state convincenti anche se l’esterno ex Lille ha avuto poco spazio da Italiano.
Jonathan Ikonè è stato presentato anche come il salvatore dei Fantallenatori, il grande colpo del mercato di riparazione. L’esterno ex Lille fin da subito è stato il centrocampista con quotazione più alta, pari a 15 fantamilioni, più di Sergio Oliveira e Zakaria. I tre citati, però, hanno avuto un destino nettamente diverso, perché mentre il portoghese e lo svizzero si sono presi rispettivamente Roma e Juventus, il francese classe 1998 risulta ancora un oggetto non identificato. Per chi ha deciso di acquistarlo, non gli tocca altro che sperare che si possa sbloccare. Intanto nei vari articoli sui calciatori consigliati da schierare in campo di Calciodangolo, il nome di Ikoné non compare più.
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Il percorso di Ikoné alla Fiorentina
Ci si aspettava un inizio diverso per Ikoné in Serie A. Certamente abituarsi al nostro campionato risulta complicato, perché parliamo di un altro tipo di calcio, diverso da quello della Ligue 1, ad esempio. Molti esterni provenienti da altre realtà hanno faticato prima di trovare la propria quadratura in campo, risultando poi determinanti. La speranza è che possa accadere al giovane centrocampista francese. La realtà, però, al momento è un’altra: il giocatore non è quello che abbiamo ammirato in Francia con il Lille, impressionando l’intera Europa e arrivando a vincere il titolo francese, mettendosi alle spalle il PSG dei marziani. Sia chiaro, Ikoné non è un bomber alla Vlahovic per intenderci, ma è un giocatore di fantasia che può essere determinante nelle azioni da gol.
Fino a questo momento, con la maglia Viola, Ikoné ha giocato solamente una volta da titolare, nella partita contro il Cagliari pareggiata per 1-1. Da lì in poi quattro apparizioni da subentrato, in cui non è riuscito mai a mettere il suo zampino, addirittura nel fantacalcio solamente due volte ha ricevuto un voto. Lo stesso vale per le due partite di Coppa Italia contro il Napoli e l’Atalanta, partito dalla panchina per poi subentrare al termine. Da questo si capisce chiaramente come Ikoné per Italiano sia solamente una riserva.
Molti addetti ai lavori hanno detto la loro sulla situazione del giocatore. Lo ha fatto anche GianfrancoTeotino a Radio Sportiva. L’ex responsabile della comunicazione della Fiorentina e firma del Corriere della Sera ha dichiarato: “Ikoné? Sinceramente non vedevo la necessità di prenderlo, non c’era fretta se non per sottrarlo alla concorrenza. E’ forte ma non è un fenomeno, Italiano ha tanti esterni bravi ed è giusto che scelga via via quelli che sono più in forma”.
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