Igor ha rilasciato una lunga intervista a Cronache di Spogliatoio. Il difensore Viola ha toccato tantissimi temi. Queste sono le sue parole:
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Igor a 360° “Superate le difficoltà con Italiano. Conference? Se vinciamo…”
Passaggi anche su Amrabat, il Viola Park e le sue fonti d'ispirazione
Ho sempre lavorato tanto anche sull'agilità, oltre che la forza. L'alimentazione comanda tutto, se non mangi bene fatichi a recuperare. Soprannome Leone? Mi piace, ma chiamo tutti così. Duncan? Come un fratello, non è più solo un compagno di squadra. Italiano? Mi ha fatto diventare più professionista. Con lui ho imparato ad uscire dalle difficoltà. Con lui ho giocato tanto e mi ha aiutato a dimostrare di poter stare a questo livello. Red Bull? Lì ho imparato a conoscere il calcio europeo, molto diverso da quello brasiliano. Il freddo non mi piace, ma in Austria era ancora peggio. Pizza o pasta? In Brasile la pizza è meglio, la pasta no. Anno scorso feci una scommessa con Cabral, avessi segnato 3 gol mi sarei tinto i capelli. Non ho segnato ma i capelli me li sono tinti comunque
Le fonti d'ispirazione e il Mondiale
—Mi ispiro a Van Dijk del Liverpool. Mondiale? Mi è piaciuto tantissimo Koulibaly, mi piace molto come gioca. Credo sia uno dei più forti al mondo. Gvardiol? Mi è piaciuto molto contro il Brasile, non lo avevo mai visto, è un bel difensore. Eliminazione dei verdeoro? Difficile, pensavo potessero arrivare in fondo. Anche se la Croazia ha tirato pochissimo in porta i brasiliani non hanno meritato di vincere. Poi certo, sono triste perché pensavo potesse essere l'anno buono. Se la Viola vince la Conference? Mi faccio i capelli Viola, benissimo. Mi sono innamorato del calcio grazie a Ronaldinho, ma mi piaceva tantissimo Alex del Fenerbache. Viola Park? Una cosa straordinaria. Io ho visto quello a Salisburgo e quello di Firenze sarà il più bello del mondo, è gigantesco. Sono ansioso di lavorarci. Ci saremo già dal prossimo anno. Nazionale? Difficile parlarne per me ma è un sogno che ho sempre avuto. Ho parlato con Dodò e Cabral, dobbiamo puntare al prossimo mondiale. Io spero di poterci andare una volta, è un sogno. Farò di tutto. Dobbiamo vedere cosa fanno quelli che ci vanno come Bremer, che se l'è meritato.
La posizione in campo, Amrabat e gli avversari affrontati
—Tattica? Preferisco giocare a 4, do il meglio di me perché ho più spazio. Amrabat? Lo vediamo ogni giorno, ha qualità e forza. Sta giocando veloce e non mette il pallone in pericolo, sta facendo un mondiale fantastico. Ha fatto partite impressionanti, sono felicissimo per lui. Spero che resti con noi, è un grande calciatore ed è importantissimo per noi. Se gioco a FIFA? Non gioco da un po' ma l'ho sempre fatto. Quando prendo la Viola mi schiero sempre. Attaccante più forte affrontato? CR7. Ma uno che mi ha fatto soffrire è Lukaku, è forte e veloce. Posso dire anche Osimhen. Persona più famosa nella mia rubrica? Ribery. Foto più strana che mi hanno chiesto? Dopo la gara con la Juve lo scorso anno. Stavo andando a casa e mi hanno regalato una sciarpa, ci siamo una foto insieme, era un bellissimo momento, ero davvero contento di aver vinto contro i bianconeri. Avversario più tecnico affrontato? Mi ha fatto impressione Pjanic. Qualità incredibile. Ma anche Brozovic
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