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Iachini: “Normale lavorare tanto, presto il vero Chiesa. Chi gioca meno? Non escludo nessuno, mi aspetto risposte da tutti”

Beppe Iachini presenta la sua 'prima' da allenatore della Fiorentina

Pier F. Montalbano

Giuseppe Iachini si presenta in sala stampa per parlare di Bologna-Fiorentina che è il suo esordio sulla panchina viola. Ecco le sue parole:

"Cosa è cambiato? Gli occhi dei ragazzi, cosa devono fare sul campo e come: ho visto grande attenzione e questo mi ha fatto molto piacere. Hanno fame di sapere, è una buona cosa per noi, quando assimileranno le nozioni le porteranno in campo nelle due fasi di gioco con una mentalità precisa. Lavorare abbastanza sul campo? Mi hanno sorpreso certe parole, è la normalità, dobbiamo arrivare a fine partita come se dovessimo farne un'altra subito. VIDEO

Mercato? Ne abbiamo parlato con la società, abbiamo le idee giuste, ma io sono concentrato sulle piccole cose da migliorare sul campo. Dobbiamo rendere omogenea la squadra secondo la mia visione, per renderla competitiva, ma non sono io a fare le scelte. Segnare poco un problema? Dove sono stato, le mie squadre e i miei attaccanti hanno sempre segnato tanto, ma prepariamo allo stesso modo la fase offensiva come quella difensiva. I gol possono arrivare da tutti, non solo dagli attaccanti: questo vuol dire riempire l'area nel modo giusto. Abbiamo iniziato a lavorare per questo, conta come si va a proporre l'azione. Contano tanto anche le palle inattive, stiamo preparando anche questo perché possono portare un valore aggiunto e punti. Ma serve anche verticalizzare, attaccare l'area con più uomini e quando si perde palla di compattarci bene in fase difensiva: non posso però sapere quanto i ragazzi hanno appreso in una sola settimana. Nelle prossime settimane vedremo meglio quello che l'allenatore vuole proporre. Siamo all'inizio del lavoro di sviluppo della macchina, dobbiamo alzare la prestazione durante tutta la durata della partita, stiamo sviluppando il telaio: serve pazienza, non posso aspettarmi tutto e subito ma sono convinto per come vedo i ragazzi che ci metteranno voglia.

Bologna? Sappiamo la forza degli avversari, Sinisa ha fatto un grande lavoro dallo scorso anno e la squadra è figlia della sua mentalità e del percorso che ha fatto. Le conoscenze nel calcio sono importanti per come ci si deve muovere in campo, è quello dove vogliamo arrivare noi. Serviranno concentrazione e organizzazione di gioco nelle due fasi, poi dentro la partita c'è anche lavoro nel particolare e vittorie nei duelli, a prescindere di quello che accade dobbiamo rimanere squadre per 95 minuti senza perdere le distanze. Chiesa? L'ho sentito subito alla vigilia di Natale, ci ho fatto due chiacchiere e gli ho detto cosa mi sarei aspettato da lui. E' un ragazzo con abilità e qualità, mi ha dato disponibilità e rimanendo qua per le vacanze ha dimostrato attaccamento alla Fiorentina. Presto vedremo il Chiesa che conosciamo, nel gruppo è integrato al 100% e sono fiducioso che presto ritroverà smalto e ci darà una mano. Risultati negativi quanto condizionano? Vengono meno certezze e sicurezze, è normale. Fare risultato porta fiducia, quando sbagli lo fai con più leggerezza mentre quando non arrivano punti è più difficile azzardare la giocata. Serve personalità per venirne fuori, lavoriamo anche su questo perché solo noi possiamo far girare questa ruota e ribaltare l'atteggiamento per far tornare il sereno. Già domani voglio vedere una squadra mia, ho già visto tanti segnali e nozioni apprese: per cambiare le abitudini ci vuole tempo, io cerco di stimolare i ragazzi e curare i dettagli per migliorare ancora.

Risposte da chi gioca meno? Non lascio per strada nessuno, dal primo all'ultimo, dal più anziano al più giovane. Tutti devono avere le stesse conoscenze, perché posso avere bisogno di tutti in qualsiasi partita: devo tenere tutti sulla corda perché se non li hai considerati in precedenza non ti danno quello che chiedi. Quello che ti porta ai risultati è la spinta sia di chi gioca, sia di chi subentra. Non preparo solo la prossima partita, ma anche le due-tre successive, in base alle caratteristiche dell'avversario. Badelj-Pulgar compatibili? Per caratteristiche occupano la stessa porzione di campo in base a quello che ho visto finora. Qualcuno ha chiesto la cessione? Assolutamente no. Chi simile a Iachini? Abbiamo centrocampisti di passo, di palleggio, al momento non lo vedo ma magari arriverà. Spero che ne arrivino di più forti o che siano più forti di me. Tutti a disposizione? Qualcuno ha avuto l'influenza, ne parliamo dopo con il dottore".

https://www.violanews.com/stampa/iachini-torna-al-3-5-2-ok-vlahovic-pulgar-e-benassi-out-badelj-sorpresa-zurkowski/

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