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Iachini futuro incerto, il calendario come primo alleato

Iachini si gioca la conferma in questo finale di campionato, fattore tempo da non sottovalutare

Alessandro Lilloni

È il momento delle riflessioni in casa Fiorentina. Il campo sembra finalmente regalare qualche soddisfazione ma ci hanno pensato i rilievi, a sorpresa, della Soprintendenza a riportare il malumore. Nella testa di Commisso il progetto Fiorentina viene portato avanti su più livelli. In giornata verrà affrontato quello relativo alle infrastrutture in un delicato vertice con Pessina, ma restano ancora dubbi sulla strategia sportiva da adottare in futuro. Prima di stabilire i punti cardine del prossimo calciomercato, con acquisti e cessioni, appare inevitabile un confronto con chi quella squadra dovrà guidarla. Colui che avrà l'arduo compito di proseguire il percorso di crescita avvicinandosi alle posizioni europee.

Dopo il rinnovo Juric ed il recente approdo di Emery al Villarreal, i candidati alla panchina sono sempre meno. Restano le voci riguardanti Di Francesco e Giampaolo così come quelle relative ad un mister x straniero, ma nessuno di loro entusiasma gli animi dei tifosi. Al contrario le quotazioni di Beppe Iachini, grazie ai progressi mostrati sul campo, salgono ogni giorno di più. Il tempo in questo caso è suo complice. Il Consiglio di Lega ha ipotizzato il 12 settembre come possibile data d'inizio della Serie A 2020-2021. Considerando che l'attuale stagione terminerà il 2 Agosto, in estate sarà possibile lavorare per circa 2/3 settimane al netto delle vacanze concesse ai calciatori. Troppo poco per conoscersi ed assimilare idee di calcio complesse. Adottando una nuova guida tecnica il rischio tangibile è quello di una partenza ad handicap rispetto a club con sistemi di gioco già rodati. La sensazione ad oggi è che solo un nome del calibro di Spalletti possa impensierire la posizione di Iachini, a meno di eventuali disastri nelle prossime partite.

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