L'opportunismo di Nico Gonzalez, la freddezza di Ikoné e la potenza di Cabral. Le tre immagini-simbolo del trionfo viola a Napoli hanno un unico comune denominatore: le ultime due sessioni di mercato. Finalmente. Sì, finalmente. Perché anni di vacche magre e acquisti discutibili avevano minato le speranze anche dei tifosi viola più ottimisti, affamati di giocatori tanto belli quanto funzionali all'idea di calcio dell'allenatore di turno. Finalmente eccoli qua. Belli, e ora anche concreti. La vittoria di ieri, più di ogni altra, è figlia delle scelte che a lungo hanno fatto discutere una città rimasta spiazzata dall'addio a stagione in corso del suo bomber di riferimento. Il che non significa minimizzare la perdita (anche perché sul valore assoluto del numero 7 della Juventus ci sono pochi dubbi), ma provare a guardare lo sviluppo delle ultime due campagne acquisti nella loro interessa. Con tutti i pro ed i contro.
La riflessione
I gol dal mercato ed il coraggio di Italiano: la doppia lezione di ieri
Le prestazioni dei tre uomini copertina del Maradona, arrivati tutti da giugno 2021 in poi, riposizionano le opinioni sul mercato viola?
LEGGI ANCHE
CORAGGIO - Aspettiamo che il tempo dia il suo giudizio anche a lungo termine, ma l'impressione è che la Fiorentina, da un anno a questa parte, abbia le idee molto più chiare rispetto al passato anche fuori dal campo. Se a questo unisci la personalità e la voglia di vincere di Vincenzo Italiano, le possibilità di ottenere quel mix perfetto di bel gioco e risultati aumentano esponenzialmente. Perché ok i singoli, ma se ti manca il coraggio certe imprese non le fai. E di coraggio, Italiano, ha dimostrato di averne da vendere. Anche ieri, quando subito dopo l'1-1 di Mertens, contro una squadra in piena lotta scudetto e trascinata da uno stadio in ebollizione, ha fatto una scelta che in pochi avrebbero preso: aumentare il peso offensivo della squadra. Fuori Duncan e Saponara, dentro Maleh e Ikoné. Risultato: prestazione maiuscola del primo, rete decisiva del secondo. Alla faccia di chi avrebbe parcheggiato il pullman davanti alla porta. Come diceva Italiano il giorno della sua presentazione? Difendere bene, attaccare benissimo. Detto, fatto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA