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Italiano: “Dobbiamo vincere, proporremo qualcosa di diverso. Nico c’è, Jovic…”

Redazione VN

Domani la sfida, già decisiva, con gli scozzesi

L'allenatore viola Vincenzo Italiano ha parlato in sala stampa alla vigilia di Hearts-Fiorentina di Conference League. Le sue parole su Violanews in diretta testuale.

SULLA PARTITA - "Penso sia importante perché dobbiamo iniziare a vincere nel girone, dobbiamo essere più spavaldi e cercare di proporre qualcosa di diverso. Davanti dobbiamo essere più incisivi. Abbiamo voglia di ottenere un risultato pieno, domani ci proveremo perché la classifica ti chiede questo. A Istanbul nel secondo tempo non siamo stati all'altezza della situazione, cercheremo di riscattarci. Questo stadio è spettacolare, ti porta a giocare e a divertirti, a fare quello che ora non ci sta riuscendo, ovvero incidere negli ultimi venti metri".

SULLA FORMAZIONE - "A Bergamo abbiamo avuto risposte positive dai subentrati, soprattutto quando abbiamo cambiato assetto, ma era la partita che richiedeva questo. Domani vediamo, gli Hearts hanno sistema e atteggiamento diversi dall'Atalanta, troveremo nuove soluzioni".

SU NICO GONZALEZ - "Sta bene, è a disposizione. Non gioca da tantissime partite, nell'ultima mezz'ora può darci quel qualcosa in più. A partita in corso può essere dei nostri".

SUL DIGIUNO DI VITTORIE FUORI CASA - "Non è una questione di moduli e di assetti, spesso è una questione di atteggiamento e di voglia di vincere. Forse lontano dal Franchi non abbiamo quel carattere che mostriamo in casa. Dovremo essere più coraggiosi e intraprendenti, fuori casa si vince aggiungendo anche questo più che con accorgimenti tattici. È un problema non vincere da così tanto tempo in trasferta, non è mai semplice farlo, da domani dovremo cercare di essere diversi soprattutto dal punto di vista dell'atteggiamento".

SUGLI HEARTS - "Ho visto le partite che hanno giocato contro Basaksehir e RFS. Hanno messo in grossa difficoltà i turchi prima del loro gol, anche spinti dal pubblico. Dovremo approcciare bene la partita perché ci salteranno addosso e avranno voglia di vincere. Dobbiamo stare molto attenti, grande qualità e grande ritmo per contrastarli domani. Sono convinto che il pubblico darà una grossa spinta, dovremo attenderci un clima infuocato simil Twente. A Enschede eravamo stati molto bravi a percepire subito il pericolo e a interpretare la gara come se fosse una finale. Cercheremo di rispondere sul piano del furore, poi la nostra qualità dovrà fare la differenza".

SU JOVIC - "Dopo Bergamo ho detto che ho visto segnali diversi, uno spirito diverso tra i subentrati, tra i quali c'era Luka, che già in precedenza aveva dato segnali di crescita e di ripresa. Poteva fare gol, gliel'ho anche detto. Non è semplice, sembra che siano passati 7-8 mesi, invece siamo ancora all'inizio. È un ragazzo che ha bisogno di fiducia da parte di tutti. Quello che ha fatto in quei 20' a Bergamo mi lascia ben sperare, l'ho visto bene anche negli allenamenti. Davanti dipendiamo dagli attaccanti e dai loro guizzi, l'unico nostro problema è quello, dobbiamo migliorare lì e ci passiamo attraverso il miglioramenti di centravanti e esterni. Mi auguro che Jovic ritrovi l'autostima che anche un gol sporco può dargli, mi auguro che domani dia seguito ai segnali confortanti di Bergamo, ci vuole anche orgoglio personale perché è un ragazzo intelligente che sa anche da solo che un solo gol non basta. Mi auguro che riesca a trovare la scintilla giusta".

SU TERZIC TERZINO DESTRO - "In quel momento contro l'Atalanta servivano le sue caratteristiche, anche fuori ruolo. Penso si sia comportato bene. Pensavo potesse servire e è stato così. Ora su quella fascia destra recuperiamo piano piano Dodo, poi Milenkovic e Gonzalez, le cose si metteranno a posto. Non abbiamo Ikone, Sottil e Barak, abbiamo dovuto rinunciare a Igor. Togliete tre-quattro pezzi importanti alle altre squadre e anche loro soffriranno".