Poca tranquillità - "In campo vedo un po' di nervosismo, mancanza di tranquillità nelle giocate. L'ansia da prestazione impedisce alla squadra di rendere al meglio. Di Bonaventura mi ha sorpreso il nervosismo di Vienna, per un giocatore della sua esperienza e arrivando dalla partita bellissima di Genova. A centrocampo manca eccome un sostituto di Arthur, ma è arduo trovarlo. Magari qualcuno che possa integrarsi con lui, che parli la sua stessa lingua".
Montagne russe - "A Vienna sbagli il primo tempo e poi migliori, col Lecce fai al contrario. Questi sbalzi non sono tollerabili, se vuoi fare un salto di qualità Quello che viene contestato a Italiano - è il suo grande cruccio - è non riuscire a cambiare la partita in corsa. Fa sempre cambi ruolo per ruolo, soprattutto in attacco. Vorrei che fosse più rilassata in campo, un gioco bellissimo mostrato con meno ansia. L'avversario si domina anche respirando, non sempre andando a mille all'ora.
Beltran? "Ieri ho visto la partita accanto a Ciccio Graziani ed è rimasto colpito dalla sua fame, sa che cosa fare in campo. Finché ha mantenuto l'intensità ha fatto molto bene. Ha un buon tocco di palla, è molto bello da vedere: ha tecnica e velocità. Per me accanto a Nzola potrebbe essere un valore aggiunto".
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