Dalle frequenze di Radio Sportiva, l'ex Viola Michele Gelsi ha parlato di Juventus-Fiorentina di stasera. Queste sono le sue parole:
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L'opinione
Gelsi: “ACF meglio di quando c’era Vlahovic. Cabral? In area pochi come lui”
L'elogio dell'ex gigliato
Sono fiducioso per stasera, la Fiorentina può far bene come all'andata, dove meritava la vittoria. La Fiorentina è in un gran momento, spero che i Viola possano passare il turno. Italiano e Allegri? Ho giocato con Max e con Italiano mi sono spesso scontrato. Max si adatta molto alle proprie squadre, è un galeoniano. Anche se oggi cerca di fare della sua filosofia il corto muso. Questo un po' mi ha sorpreso, perché arriva da una scuola intraprendente come quella di Galeone. Vederlo nella sua metà campo non rispecchia la sua mentalità, ma alla Juve i risultati sono quelli che contano. Italiano invece ha inculcato la propria mentalità super propositiva. Se continua così arriverà ad alti livelli. Addio di Vlahovic? In Viola era importante ma le pressioni erano meno forti. Dopo la spesa che ha fatto le Juve le pressioni si sono alzate e se non fai gol ti può venire un po' di braccino. La Fiorentina non è dipendente dai singoli, ma ha un'identità e il gioco è sempre lo stesso. Forse sta facendo addirittura meglio di quando c'era il serbo. Cabral? Mi piace, ha grande forza anche se è meno tecnico di Piatek. È un giocatore importate perché in area è uno dei pochi con quella presenza. Torreira? È lui il giocatore che fa girare la squadra. Giocava più avanti all'inizio della sua carriera. Fu spostato in mediana ma era un 10. In qualsiasi posizione lo metti fa bene perché è intelligente e ha grandi tempi di inserimento. Se si trova bene in gruppo poi dà il 100%, e a Firenze ha trovato la sua dimensione
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