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Gattuso ha le idee chiare (da due anni): per crescere i giovani non bastano

Gattuso ha le idee chiare (da due anni): per crescere i giovani non bastano

Gattuso fu chiaro prima dell'addio al Milan: per crescere servono anche "giocatori funzionali, d'esperienza, che si assumano le responsabilità"

Stefano Niccoli

Un’altra sfida. L’ennesima della sua breve, fin qui, carriera da allenatore. Gennaro Gattuso abbraccia la Fiorentina, sempre più a tinte calabresi. Una scelta, quella del presidente Rocco Commisso, forte, decisa. La curiosità è tanta. Rino è un tecnico sottovalutato. I risultati, però, sono dalla sua parte. A un passo dalla Champions League con Milan e Napoli. L’obiezione potrebbe essere: vicino conta solo a... bocce. Vero, ma la crescita tattica e tecnica dei rossoneri e degli azzurri sotto la sua guida è stata lampante.

Il messaggio inviato dalla Fiorentina ai suoi tifosi con l’arrivo di Gattuso è chiaro, inequivocabile: vogliamo tornare nel salotto buono della Serie A. Affinché l’obiettivo si concretizzi è necessario che in sede di mercato la dirigenza viola, a partire da Daniele Pradè, segua le indicazioni del nuovo allenatore. La Fiorentina deve essere "semplicemente" ritoccata, non rivoluzionata. Come? Non solo con innesti giovani e di qualità, ma anche con giocatori già formati da affiancare, per fare due nomi, agli esperti Ribery e Bonaventura. Ricordate cosa disse Gattuso nel maggio 2019: “Cosa manca al Milan? Non c'è molto da fare, bisogna analizzare e capire che calcio si vuole fare. Servono giocatori funzionali, d'esperienza, che si assumano le responsabilità". Giocatori d’esperienza per guidare i più giovani alle vittorie. Quello che avrebbe dovuto fare Higuain nel 2018-19, salvo poi abbandonare la nave a metà campionato. Oppure quello che avrebbe potuto fare Ibrahimovic con il quale Leonardo parlò a lungo prima di essere bloccato dall’AD Ivan Gazidis che non aveva nessuna intenzione di offrire un contratto a un giocatore, all’epoca, trentasettenne.

Le situazioni al Milan due anni fa e alla Fiorentina adesso non sono proprio uguali, ma il concetto è semplice: i giovani, da soli, non portano trofei in bacheca. “Giocatori funzionali e d’esperienza” (cit. Gattuso) agevolano la crescita di una squadra. Se poi, dopo tre stagioni a un passo dal baratro, dovesse arrivare un successo, tanto meglio.

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