Intervistato da Italia 7, l'ex portiere viola Sebastien Frey ha commentato le ultime vicende di casa viola, a partire dall'ormai probabile conferma di Italiano in panchina: "Con quello che ha fatto la stagione scorsa si merita ampiamente di essere confermato. Nonostante le voci di questi mesi rimarrà a Firenze, è un amico, abbiamo giocato insieme a Verona e ho avuto modo di parlare con lui: quello che mi ha colpito di più è di essersi ambientato subito a Firenze. La Fiorentina ha disputato una stagione positiva, ora resta da capire quali siano gli obiettivi per fare un ulteriore salto di qualità. Troppo integralista? Dal momento che un allenatore gioca con un modulo preciso vuol dire che lo conosce fin troppo bene. Nessuno schema è perfetto, anche Prandelli giocava sempre con quella sorta di 4-4-2 e io preferisco chi non decide di cambiare ogni domenica".
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Frey: “Con la conferma di Italiano serve un salto di qualità. Dragowski…”
L'ex portiere commenta la conferma di Italiano ma lancia un monito: "Ora definire bene gli obiettivi"
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Sulla questione portieri: "Ci sono state una serie di circostanze, finché è stato disponibile prima dell'infortunio ha giocato Dragowski, poi Terracciano è entrato bene quando la squadra faceva risultati. Così però si sono rotti gli equilibri di Drago, che vorrebbe andare al mondiale e ha delle situazioni di mercato. Anche la Fiorentina valuta di prendere un altro portiere e lui si merita di andare a giocare e trovare spazio altrove".
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