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Focus VN – Pioli scongela Eysseric e Maxi: spunti positivi, ma si può osare di più

Eysseric e Maxi Olivera in campo per 90' complici le tante assenze: il francese carbura col passare dei minuti, il terzino si inceppa dopo un ottimo avvio

Pier F. Montalbano

 EYSSERIC

MAXI OLIVERA

Minuti giocati

95'

95'

Palloni toccati

30

50

Passaggi completati

14

28

Palle perse/recuperate

7-3

8-1

Assist - Cross

1-5

0-5

Tiri

2

1

Falli fatti

2

4

Falli subiti

2

0

Cartellini

no

giallo

Non era ancora iniziato l'inverno e adesso siamo già a primavera: quasi quattro mesi e mezzo dopo, Maxi Olivera torna in campo dal primo minuto (l'ultima volta il 19/11 a Ferrara contro la Spal) in una Fiorentina rimaneggiata da squalifiche ed infortuni. Gli stop imposti dal Giudice Sportivo a Biraghi e Benassi, i forfait di Thereau, Badelj e Milenkovic tolgono dal freezer il terzino uruguaiano e Valentin Eysseric, anch'egli tutto tranne che un fattore finora, la cui unica partita giocata per intero risaliva addirittura alla prima di campionato (Inter-Fiorentina 3-0). In mezzo un infortunio alla caviglia e tanta panchina (11 minuti nelle ultime sette sfide prima del Crotone) per una fascia sinistra inedita. Nelle nostre pagelle li abbiamo premiati con una sufficienza abbondante (CLICCA QUI) ma entriamo nel dettaglio e analizziamo le loro prestazioni.

EYSSERIC INGRANA - Pioli lo preferisce a Gil Dias, ma rispetto al portoghese cerca la sua comfort zone nella parte nevralgica del campo. Al 3' un suo tiro di prima intenzione respinto da Cordaz crea i presupposti per l'1-o di Simeone, poi si nasconde per gran parte del primo tempo. Nella ripresa invece l'ex Nizza entra di più nel vivo dell'azione, tocca di più la sfera e sbaglia meno, e complice la superiorità numerica della Fiorentina alza i contenuti del suo gioco. Un paio di sventagliate precise, l'angolo calciato sul primo palo dove Simeone prova la magia di tacco, un tiro a giro all'82' che non gira abbastanza. Come trequartista Pioli ha scelto Saponara, ma da qui a fine stagione se sta bene può giocarsi una maglia da titolare con Thereau e Gil Dias.

MAXI OLIVERA PARTE FORTE - Faraoni in avvio si dimentica completamente di difendere lasciando una voragine aperta sulla fascia mancina viola e nei primi dieci minuti sembra il terzino ne approfitta. Suo il cross da cui nasce l'azione del vantaggio, sua anche una clamorosa palla gol mancata al 9': Saponara gli regala un cioccolatino coi giri giusti, lui spreca masticando troppo il pallone con il sinistro. Dalla mezz'ora in poi si limita a contrastare i tentativi prima di Ricci, poi di Stoian. Poteva sicuramente osare qualcosa in più (come quando c'è Biraghi, la Fiorentina attacca con il terzino prevalentemente a sinistra) contro un avversario non irresistibile e ridotto in 10 per oltre mezz'ora, mentre nella ripresa la quasi totalità dei suoi passaggi è all'indietro o per il compagno più vicino. Nel finale perde lucidità rimediando un giallo inutile, ma almeno rispetto ad altre uscite di disastri non ne combina. Possibilità di giocare da qui a fine stagione? Poche.

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