Il Presidente di QuartoTempo, Matteo Fazzini parla così:
Il documentario racconta molto fedelmente quello che siamo, un laboratorio continuamente aperto in cui ciascuno – atleta, operatore, tecnico, familiare – intraprende un percorso per conoscere meglio se stesso e gli altri e per costruire relazioni ricche di significato, relazioni da coltivare e rispettare per raggiungere obiettivi personali e obiettivi comuni, in campo e fuori dal campo. Un’esperienza che attraverso il calcio può contribuire a cambiare le vite nel loro quotidiano
Il progetto con Fiorentina Special
—Il progetto Fiorentina Special è un impegno concreto per ispirare e invitare sempre più persone, indipendentemente dalle rispettive abilità, a praticare il calcio e offrire a tutti la possibilità di giocare, divertirsi e crescere insieme. Per questo il Club promuove la pratica sportiva formativa ed inclusiva e sensibilizza la propria tifoseria al rispetto delle diversità.
Il Direttore Generale di ACF Fiorentina, Alessandro Ferrari:
Questo documentario e i suoi protagonisti interpretano alla perfezione il vero senso dello sport, sempre più raro da incontrare: l’agonismo sposato all’amicizia, il benessere psicofisico che deriva dal prendersi cura di sé e degli altri, il senso di appartenenza. Tutto nell’abbraccio di una comunità in cui la diversità si fa ricchezza e il gioco uno strumento di vita. QuartoTempo è per noi una continua fonte di insegnamento e di ispirazione, vogliamo che arrivi sempre di più al grande pubblico e crediamo che questo contenuto possa essere un valido strumento.
Rocco B. Commisso, Presidente del Club:
Quando io e la mia famiglia siamo arrivati alla Fiorentina ci ha subito colpito la realtà delle nostre squadre special. Mi emoziona il loro impegno, il loro entusiasmo, il loro modo autentico di vivere il calcio, per questo abbiamo cercato di non far mancare il nostro sostegno e di supportarli con continuità nel quotidiano. Era un progetto molto amato anche da Joe Barone che aveva con questi ragazzi un rapporto davvero speciale.
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