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Flaco, contro il Monza è l’ora dell’ex. Colpani, il riscatto per… il riscatto

Flaco, contro il Monza è l’ora dell’ex. Colpani, il riscatto per… il riscatto - immagine 1
L'inizio non è stato quello che in molti si aspettavano, ma adesso Colpani è chiamato a dare risposte sul campo visto che il suo riscatto non è sicuro
Pier F. Montalbano
Pier F. Montalbano Redattore 

E' ancora molto presto per dare giudizi definitivi, ma l'inizio stagione di Andrea Colpani è stato sicuramente al di sotto delle aspettative. Arrivato in viola dopo un lungo tira e molla col Monza durato quasi tutto il mese di luglio, ha vissuto un precampionato... "differenziato", scendendo in campo soltanto in occasione dell'ultima amichevole disputata con il Friburgo. Oggi, dopo poco più di un mese dal suo arrivo, ha messo minuti nelle gambe giocando due volte da titolare (Parma e l'andata di Akademia Puskas) e altrettante da subentrato (Venezia e ritorno in Ungheria). Ma i colpi del Flaco (magro, smilzo in spagnolo, stesso soprannome di Pastore) ancora non si sono visti.

Non definitivo

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Non può essere un problema di modulo, visto che il classe '99 conosce a menadito lo spartito tattico del 3-4-2-1 di Palladino. Il tecnico viola lo ha voluto con sé dopo quasi due anni insieme a Monza, e per loro la gara di stasera sarà un amarcord e l'occasione per riabbracciare tanti ex compagni. Poi però la palla passerà al campo, dove Colpani dovrà dimostrare all'allenatore e ai tifosi viola che la Fiorentina ha fatto bene a puntare su di lui per (almeno) quest'anno. Eh sì, perché il suo acquisto da parte del club viola non è definitivo, ma legato a un diritto di riscatto da guadagnarsi domenica dopo domenica, giovedì dopo giovedì. Per adesso da viale Europa sono stati sborsati quattro milioni, tra un anno ne ballano altri 12 che passano dalle prestazioni sul rettangolo verde.


38 su 38

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Fedelissimo di Palladino, Colpani l'anno scorso è stato uno dei pochi giocatori di movimento a giocare tutte le partite di Serie A, trentasei da titolare e due da subentrato. Soltanto in sei occasioni però, il numero 23 viola ha finito per giocare tutti i novanta minuti. Segno che il talento non è sempre andato di pari passo all'autonomia. Un piccolo campanello d'allarme, considerato che tra campionato e Conference (più in là ci sarà anche la Coppa Italia) gli impegni della Fiorentina rischiano di essere molti. Ma in generale tutto il 2024 non è stato al passo dell'inizio sprint di un anno fa: sei gol tra agosto e novembre 2023, solo due nell'anno solare in corso. Servono risposte, è il momento di accelerare, e quale occasione migliore se non sbloccarsi con il più classico gol dell'ex?

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