Ai microfoni di Radio Bruno ha parlato l'ex viola Francesco Flachi, che ha analizzato i temi caldi di casa Fiorentina: "Prandelli? L'impatto che ha dato sin da subito i giocatori lo percepiscono, le sue parole suonano come un inno di spirito e identità. Quest'anno abbiamo sempre fatto fatica, non so quanto si poteva andare avanti con Iachini e quanti risultati si potevano fare continuando così. Prandelli ha avuto dei momenti bui, che capitano a tutti, ma ricordiamoci chi è: non è solo un grande allenatore, può ottenere risultati prima del previsto. Le colpe di un inizio così? Le responsabilità vanno divise tra tutti, ma i calciatori sono i primi. Dai giocatori che hanno personalità mi aspetto che escano dagli schemi, anche se di schemi ce ne sono stati pochi finora. Adesso però basta alibi, scopriremo di che pasta sono fatti e l'esperienza di Cesare può portare qualcosa di importante a livello di gioco. La squadra è sembrata triste e le cose non riuscivano, adesso servono giocate e motivazione per tornare ad essere una Fiorentina che può competere contro tutti in un campionato equilibrato. Campionato anomalo? Bisogna approfittare di questa situazione, accelerando si può pianificare anche meglio il futuro". Sul gioco espresso: "La Fiorentina è sempre prevedibile, bisogna andare oltre al modulo e al gioco. L'allenatore deve tornare a dettare i tempi, perché tutti fanno fatica sia come che quando muoversi e cosa fare quando arriva la palla. La difficoltà sta soprattutto negli attaccanti che non riescono ad entrare nella partita coi tempi e con la stessa velocità della palla".
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Flachi: “Pochi schemi e movimenti sbagliati, Prandelli deve tornare a dettare i tempi ai giocatori
Le parole dell'ex viola sulle condizioni in cui si trova Prandelli
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