Muriel e Traorè. Due nomi che avrebbero potuto far parte della Fiorentina 2019/20, se non fosse avvenuto il cambio di proprietà. O almeno c'erano i margini per farlo, sebbene nelle ultime settimane fossero emersi dubbi sia sul riscatto del colombiano dal Siviglia (il diritto scadrà tra pochi giorni) che sul noto gentlemen agreement con l'Empoli per il giovane ivoriano. Traorè e Muriel, senza dubbio le due operazioni di mercato migliori dell'ultima stagione, salvo colpi di scena sono ormai destinati altrove. Al Sassuolo il primo - via Juventus -, all'Atalanta, forse, il secondo. Con tutti i rischi del caso, ma è difficile rimproverare qualcosa a Rocco Commisso e i suoi uomini. Che stanno facendo le corse contro il tempo, dopo un closing rapidissimo, per assemblare la nuova società e vagliare tutti i giocatori già sotto contratto (ben 47). Chiedere loro di spendere su due piedi quasi altri 30 milioni per Muriel e Traorè, senza neanche avere la certezza sul nuovo allenatore e sul nuovo direttore sportivo, sarebbe ingiusto. E' lo scotto da pagare in una situazione del genere, ma la speranza è che gli acquisti che arriveranno siano di un livello ancora superiore ai due potenziali rimpianti.
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Fiorentina, lo scotto (doppio) da pagare
La nuova proprietà sembra intenzionata a "mollare" Muriel e Traorè. Scelta comprensibile, ma anche rischio rimpianti
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