Viola News
I migliori video scelti dal nostro canale

L'editoriale

Fiorentina, i quarti di Conference non sono poca roba. Italiano? Tappa fondamentale

Enzo Bucchioni
Il consueto fondo di Enzo Bucchioni in esclusiva per violanews.com

Enzo Bucchioni

Il lavoro fatto da Italiano in poco più di un anno e mezzo ora è sotto gli occhi di tutti, anche per i calcisticamente ciechi, e stasera può arrivare la prima grande soddisfazione, una vittoria di tappa, per questo allenatore e questi ragazzi che hanno creduto nel calcio che stavano proponendo, si sono migliorati, hanno superato grandi difficoltà e adesso per loro è il momento di cogliere i primi frutti.

Conquistare i quarti di finale della Conference per qualcuno (i soliti) potrà anche sembrare roba da poco, ma non è assolutamente così.

Intanto sono passati molti anni per ritornare a un momento simile, anni di problemi e sofferenze. Essere tornati ad assaporare un calcio internazionale ha fatto e sta facendo crescere questo gruppo, mettere basi solide nelle coppe può servire a ridare alla Fiorentina quella dimensione che le spetta.

Sono convinto che questo gruppo sa esattamente cosa significhi una partita come quella di stasera, cosa può dare in termini di autostima, di crescita, di soddisfazione. Per la squadra, ma anche per i tifosi viola che meritano sempre di più per tutto quello che danno sempre e comunque.

Questo è un gruppo maturo e lo ha dimostrato in più occasioni, ora che sono stati superati diversi problemi, ora che è evidente la crescita abbinata alla continuità di rendimento, sono convinto che dentro lo spogliatoio viola sia nato quasi spontaneamente un patto per provare ad andare fino in fondo. Vincere qualcosa sarebbe straordinario per tutti, il giusto premio a un ottimo lavoro, e la Conference deve essere un obiettivo.

Lo scoglio di stasera però non sarà assolutamente facile. Chi conosce il calcio a certe latitudini sa che uscire da un qualsiasi stadio turco con un risultato positivo è comunque un’impresa. Servirà la miglior Fiorentina, quello capace di far gioco, ma anche quella capace di essere solida e pratica come successo nelle ultime partite.

La vittoria dell’andata va messa da parte, questa è un’altra partita e la Fiorentina dovrà giocare con la stessa mentalità, come se affrontasse una gara secca. Italiano non è certamente uno che fa calcoli, ma in ogni caso in Europa pensare a gestire le partite è sempre penalizzante.

Per dire cosa ruota attorno alla gara di stasera basta dire che tutti i biglietti sono stati acquistati dal comune che li distribuisce gratuitamente a tutti gli abitanti chiamati in massa sostenere la loro squadra.

Tecnicamente il Sivasspor non ha certamente impressionato una settimana fa al Franchi, ma le energie che metterà in campo questa sera possono cambiare la storia del match. Se aggiungiamo gli oltre mille e duecento metri di altitudine e le difficoltà respiratorie, il freddo serale, il pubblico che spingerà per novanta minuti, per andare avanti servirà una partita da grande Fiorentina.

Ma, come detto, è tutto previsto e calcolato, come ha detto Italiano in conferenza ieri. Aveva gli occhi della tigre, l’allenatore viola. Anche per lui, nel suo percorso di crescita, questa è una tappa sicuramente importante. Forse fondamentale.

Chi giocherà?

Questa è una gara nella quale dovranno giocare i più esperti, oltre che i più in forma. Ma ormai da un paio di mesi la Fiorentina ha una sua formazione-base sulla quale Italiano fa rotazioni razionali per dare minutaggio e riposo a tutti. Non mi aspetto sorprese. Credo che sicuramente rientreranno dal primo minuto Nico, Igor e Bonaventura tenuti in panchina domenica, e Terracciano che ha smaltito l’influenza. Ranieri sostituirà lo squalificato Biraghi come anticipato perché in quel zona il terzino viola ha giocato molto nella Salernitana, conosce i tempi di gioco, sa attaccare e difendere.

Provo quindi gli undici. Terracciano, Dodo, Milenkovic, Igor, Ranieri in difesa. Amrabat e Mandragora in mediana con Bonaventura fluido verso l’attacco. Davanti sicuramente Cabral che io avrei schierato anche nell’andata per la forza fisica e il buon momento, più Nico. Chi sarà il terzo attaccante? Ikonè sta benissimo, ma ha giocato molto. Mi lascio l’unico dubbio e l’alternativa (se sta bene) può essere l’esperto Saponara.

Comunque, sarà fondamentale l’atteggiamento. Servirà la personalità giusta e la Fiorentina come ha fatto a Braga, ma anche nello spareggio con il Twente in estate, sa di avere gioco, qualità e temperamento per non temere nessuno, ma essere temuta.

E’ questa la mentalità che ha dato Italiano nel suo anno e mezzo sulla panchina viola, ma non ci fermiamo qui. Fra tre settimane ci sarà la semifinale d’andata della Coppa Italia, un altro gran bel test che può proiettare direttamente la Fiorentina in Arabia, su un palcoscenico internazionale allestito per la Final Four italiana nel dicembre prossimo.

tutte le notizie di