Si gioca. Finalmente verrebbe da dire. Già, perché i ventisette minuti disputati al Ferraris contro il Genoa non possono certo aver soddisfatto la voglia di calcio dei tifosi della Fiorentina. La stagione della squadra di Paulo Sousa è iniziata con il frano a mano tirato, vista la sosta per le nazionali subito dopo la seconda giornata di campionato e lo stop forzato di domenica.
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Finalmente si gioca
La stagione della Fiorentina è iniziata col freno a mano tirato per via della sosta per le nazionali e dello stop forzato di Genova, ma da stasera il calcio giocato tornerà protagonista. Paok e Roma tracceranno un primo, parziale bilancio viola
Dopo la chiacchierata informale di questa mattina con la stampa in cui il presidente Mario Cognigni ha evidenziato importanti aspetti economici (LEGGI QUI) e non solo (LEGGI QUI), da stasera si tornerà a parlare solo ed esclusivamente di schemi, tattica, moduli e azioni da gol.
Intorno alla Fiorentina c’è un alone di scetticismo. Sta a Gonzalo e compagni far ricredere coloro che nutrono dei dubbi sul gruppo gigliato. A partire dall’insidiosa gara col Paok Salonicco, probabilmente la più difficile del Girone J. L’atmosfera all’interno del Toumba Stadium sarà calda, i bianconeri cercheranno di sfruttare la spinta dei propri tifosi, ma la Fiorentina ha giocatori capaci di reggere pressioni del genere. L’obiettivo è quello di non commettere gli errori della passata stagione, quando Sousa effettuò un turnover troppo ampio nel gruppo di Europa League. Quest’anno non sarà così. Il tecnico portoghese è stato chiaro ieri in conferenza stampa: “Abbiamo bisogno di continuità”. La sensazione, dunque, è che la rotazione dei calciatori non sarà massiccia come avvenuto dodici mesi fa, anche perché le alternative ci sono, almeno da un punto di vista numerico.
Domenica, poi, arriverà la Roma a Firenze. Sarà un altro esame importante per la Fiorentina. Due partite che tracceranno il primo, parziale bilancio viola.
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