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Benedetto Ferrara, intervenuto ai microfoni del Pentasport di Radio Bruno, ha parlato dei temi principali in casa viola alla vigilia della sfida col Torino:
Dobbiamo imparare ad apprezzare ciò che abbiamo e credo che la gente lo abbia capito. Domani è una partita importante, il Torino non è facile da affrontare e Cairo e Juric hanno il dente avvelenato. Sarà una partita molto combattuta e sarà importante chiudere bene un anno importante. L'anno del centravanti che abbiamo nominato tutto l'anno, spero che Beltran sia entrato a pieno nei meccanismi della Fiorentina e che la squadra lo aiuti ad esprimere. Italiano? La cosa che mi ha colpito piacevolmente è il saper mettersi in discussione. La metamorfosi di Italiano è stata lenta, ma continua. Lo è stata col cambio modulo, con i due registi davanti alla difesa, e nel trovare un pragmatismo che ci ha permesso di vincere due partite per 1-0. Se la Fiorentina ha trovato una certa continuità è grazie alla difesa. Quando una persona si mette in discussione significa che oltre al talento ha anche l'intelligenza giusta. La Fiorentina è un bel gruppo, c'è entusiasmo e non ci sono musi lunghi nonostante il turnover del mister. Mercato? Ci serve un esterno offensivo che riempe il vuoto che lasciano Brekalo e Ikonè. Il secondo è stato pagato tanto e credo resterà, il primo mi sembra un po' perso, forse anche per il ruolo di "riserva" che sta assumendo. Magari il croato ha bisogno di sentirsi più protagonista.
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