Antonio Natali, storico dell’arte ed ex direttore degli Uffizi a Firenze, è intervenuto a Lady Radio per parlare del tema stadio:
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Ex dir. Uffizi: “Il Franchi non va toccato. Ma facciamo uno stadio nuovo all’altezza di Firenze”
Il parere di Antonio Natali
"Ognuno di noi che allo stadio è andato fin da piccolo, dovrebbe considerarlo un gioiello di famiglia da non toccare”. E fin qui Natali è in linea col pensiero espresso, in Italia e non solo, da architetti, intellettuali e storici dell’arte. La differenza sta nel futuro dello stadio al Campo di Marte, che nelle idee dell’ex direttore degli Uffizi è senza la Fiorentina. Natali è convinto che sia un errore insistere con il Franchi, “già straziato per i mondiali”, e che non si possa pensare di salvarne solo delle parti, seppur quelle più significative da un punto di vista architettonico.
“Perché non possiamo fare quello che fecero i fiorentini negli anni ’30? Se si trova un italoamericano che si impegna col denaro – così almeno dice, speriamo lo faccia anche per la squadra – perché non sfruttare questa possibilità per manifestare anche noi la nostra presenza nella storia? Facciamo uno stadio, dovunque sia, in cui la Fiorentina giochi e che sia all’altezza di questa città, che è orgogliosa del proprio passato ma non fa nulla per essere in linea con esso. Facciamo uno stadio e facciamolo disegnare da un architetto, non importa una delle cosiddette archistar. Il Franchi? Potrebbe diventare, nelle parti già frazionate e coperte, un luogo dove si ricordi (non lo chiamo ‘museo’), e si conservi la memoria di quello che negli anni ’30 in pittura scultura e architettura fu fatto a Firenze”.
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