TERRACCIANO 6: Chiamato subito in causa da Verdi, deve volare per alzare sopra la traversa. Incolpevole sul colpo di testa ravvicinato di Djuric, vive un primo tempo sotto pressione. Se la cava con i piedi, anche di fronte a qualche retropassaggio avventato. Può poco e nulla anche su Bonazzoli.
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Salernitana-Fiorentina, pagelle VN: Igor horror, ma è un tracollo collettivo
VENUTI 4,5: Pronti via e la Salernitana sfonda dalla sua parte. Zortea lo punta e lo salta con troppa facilità. E il contributo in avanti è nullo. Sostituito al 59'.
MILENKOVIC 5: Si vede che non è al meglio perchè è morbido nei contrasti. Va subito in affanno e trasmette poca sicurezza. Da un suo passaggio sbagliato nasce il gol del 2-1, è troppo molle anche nella chiusura su Ribery.
BIRAGHI 6: Offre un gran pallone a Nico Gonzalez, che non ci arriva di pochissimo. Il più lucido dei quattro dietro anche in fase difensiva. Dal 67' TERZIC 5,5: Ci si aspettava più spinta.
DUNCAN 5: Adattato sul centro destra, prova una bella percussione solitaria. Tiene botta nei duelli a centrocampo, poca lucidità in impostazione. Troppi errori anche nel secondo tempo.
AMRABAT 5,5: Un po' lento nel giro palla e un po' irruento negli interventi. Sale un po' di tono nella ripresa, ma è troppo falloso.
MALEH 4,5: Fuori fase, perde i duelli fisici e sbaglia continuamente la gestione del pallone. Dal 67' CALLEJON 6: Dopo il terzino con la Juve, stavolta si improvvisa mezzala sinistra. Tocca pochi palloni.
IKONE 4,5: Approccio troppo leggero. Ranieri sembra una diga insuperabile e ha sempre la meglio. Dal 46' SAPONARA 6,5: Il gol per il momentaneo pareggio, poi altre iniziative non sempre efficaci.
CABRAL 6: Pericoloso di testa, prima all'11' (di poco alta) poi al 37' (centrale), infine al 44' quando si rompe la testa sbattendo su Ranieri. Dal 59' PIATEK 5: Sempre anticipato da Fazio e Gyomber, nella mischia finale non riesce la spizzata a liberare Nico.
GONZALEZ 5: Sulla falsariga della prestazione di Torino: non si accende mai. Al quarto d'ora non arriva in tuffo sul pallone da dietro, era una grande occasione. Poi nient'altro degno di nota.

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