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Duncan: “Arriva un mese decisivo per noi, vogliamo giocare la Conference League”

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Tutta la carica del centrocampista ghanese

Redazione VN

Il centrocampista della Fiorentina Alfred Duncan ha parlato dal ritiro in Austria: queste le sue parole, raccolte da Radio Bruno:

"Quella con la Juventus all'ultima giornata è stata una serata importante per la Fiorentina e per Firenze, visto che dopo tanti anni siamo tornati in Europa. Avevamo voglia di battere la Juventus perché in due occasioni avevamo fallito, c'erano tanti motivi per vincere quella gara".

Il gol

"E' importante per me come anche per altri miei compagni. La squadra riesce sempre a portare tanti giocatori al gol, e la soddisfazione del collettivo è determinante".

Stagione 21-22

"L'anno scorso è stato un anno importante, venivo da due anni difficili. Però devo ringraziare il mister e i compagni che mi hanno messo a mio agio e mi hanno dato la possibilità di esprimermi al meglio. Quest'anno sarà ancora più dura perché dobbiamo confermarci".

Moena

"Le due settimane a Moena sono state molto stancanti, ci serviva perché le partite saranno tante. Lo staff ha cercato di spingere abbastanza per darci minutaggio nelle gambe".

Conference League

"Sarà un mese decisivo per noi, non lo dobbiamo sbagliare perché dobbiamo centrare la fase a gironi e quindi vincere il playoff. Poi abbiamo degli impegni importanti anche in campionato. Dobbiamo cercare di dare continuità sia ai risultati che alle prestazioni, non partendo troppo forte né troppo piano".

Errori

"Gli errori ci stanno, sarebbe strano il contrario. Quando è arrivato Italiano abbiamo cambiato totalmente modo di giocare quindi abbiamo dovuto imparare in fretta perché non eravamo abituati. Poi si impara anche dagli errori, servono per crescere. Noi più esperti dobbiamo cercare di insegnare a quelli che sono arrivati da poco e ai più giovani, serve per crescere".

Mandragora e Jovic

"Il primo lo conoscevamo già perché l'ho affrontato da avversario. E' un giocatore importante, giovane, ha qualità, forse un po' diverse da quelle che avevamo l'anno scorso. Però è un giocatore che può darci grande mano. Mentre Jovic è un giocatore di alta qualità, quando è in forma può essere decisivo. Il nostro lavoro è cercare di aiutarlo in modo che lui aiuti noi".

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