Angelo Di Livio, ex giocatore della Fiorentina, ha parlato nel corso del Pentasport di Radio Bruno, ecco le sue dichiarazioni tra passato e presente dei viola:
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Di Livio: “Rimonta europea, si può! Fiorentina meno bella ma più concreta”
"Passato in viola? Sono stato conquistato sin da subito da Firenze e dall'amore dei tifosi della Fiorentina che ci seguivano anche quando giocavamo in C2. Rimasi anche con il fallimento perché volevo essere protagonista della risalita in Serie A e perché amavo la maglia viola. Fiorentina di oggi? Il fatto che la squadra di Italiano giochi con gli esterni a piede invertito penalizza gli attaccanti perché si va meno sul fondo e si crossa meno, anche se rimane l'apporto che danno i terzini. Il fatto di avere questo tipo di conformazione ti penalizza contro squadre che si chiudono. Esterni viola? Sottil è quello che preferisco di più per la sua frequenza di passo. Può ancora migliorare tanto, soprattutto sotto porta e in generale nell'ultima scelta, è giovane e sarà ripagato dal lavoro. Jovic? Purtroppo alle volte da l'impressione di essere svogliato. Si isola dalla squadra e non lotta per la squadra, ecco perché non piace ai tifosi. Cabral? Al contrario del serbo è più fisico e volenteroso ma meno tecnico. In un certo senso somiglia a Riganò. Tifosi? Il Franchi è sempre stato pieno, nessuno può dire nulla al popolo viola. Commisso? Deve capire che i giornalisti scrivono per dovere di cronaca. Dovrebbe capire meglio i momenti. Rimonta per l'Europa? Se continua così ci può riuscire. E' una squadra più efficace, meno bella ma più concreta e verticale".
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