D. Rossi: “Servono giocatori adatti, se avevo un cane non può arrivare un gatto”

L'ex allenatore della Fiorentina Delio Rossi è intervenuto su Radio Bruno:

"Questo è un campionato anomalo, ma per altri versi lo sono stati anche gli ultimi due. Le squadre avvantaggiate da questa novità saranno quelle che hanno meno calciatori al Mondiale. Andare in ritiro con gli esuberi sarebbe da evitare, ma a volte non c'è tempo per far arrivare tutti i giocatori di cui c'è bisogno".

Subito preliminare

"Ha senso per la Fiorentina fare una preparazione per cercare di partire fortissimo, lavorando più sul ritmo che sul volume. Fermo restando che così è più facile perdere la condizione, ma con una rosa adeguata e un richiamo al momento giusto, si può tenere botta".

Divario con le estere

"Le migliori squadre del mondo hanno preparatori italiani. Il nostro però è un campionato prettamente tattico e una sconfitta viene accolta come una tragedia. Altrove invece si volta subito pagina. La squadra più europea in Italia è l'Atalanta, il che non vuol dire che sia la più forte ma che è quella che ha più ritmo".

Italiano

"Italiano si sta meritando quello che ha. Ha fatto un percorso netto, completo. A parità di capacità, tra gli allenatori, la differenza la fa la società: deve essere la società a favorire il lavoro del proprio allenatore con le mosse giuste sul mercato. Se giochi con il 4-3-3 non puoi prescindere dal portiere, dal difensore centrale, dal mediano e dal centravanti".

Cambiare la spina dorsale

"In quei quattro ruoli vanno presi giocatori adatti. Se avevo un cane, non posso prendere un gatto. Se c'è un preliminare a breve, devo giocare con l'alternativa, non far arrivare un rabbercio in fretta e furia. Amrabat è un frangiflutti, in un 4-3-3 sta al centro quando la qualità nella costruzione della manovra è garantita dalle mezzali".