Col mercato ancora chiuso e il caso Vlahovic appena esploso, la Fiorentina prosegue il lavoro interno tra scadenze e possibili rinnovi. E in casa viola le situazioni contrattuali da monitorare - al netto delle ultime vicende - certo non mancano. Si parte da chi vedrà scadere il 30 giugno 2022 il proprio accordo con la società gigliata, ovvero Rosati, Bonaventura, Callejon e Saponara, arrivando fino a Nico Gonzalez, fresco di firma fino al 2026.
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Contratti e scadenze: la situazione in casa viola. Nel 2023 i “casi” spinosi
In casa viola le situazioni contrattuali da monitorare certo non mancano: si va dai giocatori in scadenza fino a Vlahovic&co.
Nel mezzo, oltre ai prestiti di annuali di Odriozola (secco, eventualmente Fiorentina e Real ne riparleranno la prossima estate) e Torreira (con diritto di riscatto), ci sono coloro che al momento occupano i primi posti nelle priorità dalla dirigenza viola. Non ci riferiamo alle scadenze 2024 di Castrovilli, Sottil, Biraghi, Amrabat e Maleh (nello stesso anno scadranno anche i contratti di Igor, Terzic, Benassi, Duncan, Venuti e Kokorin), tantomeno a quella 2025 di Matinez Quarta, bensì ai "casi" più spinosi del 2023.
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Il riferimento va inevitabilmente a Milenkovic, Dragowski e soprattutto Vlahovic, tre giocatori - chi più chi meno - sui quali è già vivo da tempo l'interesse di varie società europee. E attenzione a Pulgar, un altro in scadenza nel 2023: se la cura Italiano dovesse funzionare fino in fondo, la Fiorentina si ritroverebbe sì in casa una nuova risorsa ma a condizioni svantaggiose. Chiudono il quadro Nastasic, il cui accordo fino al 2023 è prorogabile di un'ulteriore anno, Terracciano e Cerofolini (sempre 2023).
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