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Pellegrini: “La Fiorentina non è solo Kean. Partiremo forte sin da subito”

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Ecco le parole in Conferenza stampa di Manuel Pellegrini, allenatore del Betis, alla vigilia della sfida con la Fiorentina
Niccolò Meoni
Niccolò Meoni Redattore 

Manuel Pellegrini, allenatore del Betis, ha parlato in conferenza stampa della partita di domani con la Fiorentina e non solo. Ecco le sue parole:

Domani adotterà le consuete rotazioni rispetto al torneo?

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"Ho già affermato che il grande pregio di questo gruppo è che sta performando bene in entrambe le competizioni. Abbiamo effettuato molte alternanze tra campionato e coppa, abbiamo a disposizione ventuno elementi e tutti sono in grado di scendere in campo".


Che impressione le ha dato la Fiorentina all'andata?

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"Abbiamo analizzato diverse gare della Fiorentina, è un collettivo molto tecnico, con interpreti di ottimo livello. Dovremo mantenere alta l’attenzione perché dispongono di molte soluzioni e calciatori fantasiosi. Proveremo a fare meglio rispetto alla partita precedente".

In Inter-Barcellona di ieri i nerazzurri hanno mostrato una grande determinazione e la voglia di combattere fino al termine.

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"Penso che non siano solo i club italiani ad affrontare così una semifinale. Tutti adottano questo approccio una volta arrivati a questo punto. Serve provare a prevalere fin da subito e limitare al massimo gli sbagli".

Qual è la condizione di Lo Celso, sia sul piano fisico che mentale?

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"Ritengo che Lo Celso non abbia mai fatto passi indietro. Alcuni problemi fisici lo hanno rallentato. È un calciatore di alto profilo e chi ha qualità può coesistere con altri talenti. Può tranquillamente giocare con Isco e Antony, non c'è alcuna incompatibilità. Ha superato gli acciacchi fisici e ora è a posto".

State andando molto bene in trasferta...

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"È vero, ci piace esprimere le nostre idee e il nostro gioco anche fuori dal nostro stadio. La Fiorentina è molto pericolosa in contropiede, ma noi cercheremo di partire forte sin dai primi minuti"

Sembra che ormai ci sia una simbiosi con il pubblico.

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"Credo che non esistano abbastanza parole per descrivere ciò che ci comunica questa tifoseria. Anche quando giochiamo lontano da casa, ci aspettano al nostro rientro anche alle due di notte. Questo ci dà grande carica e li teniamo sempre presenti".

C'è un po' di tensione nello spogliatoio in vista di questa sfida?

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"Un po’ di apprensione è naturale. Ma attraverso il nostro stile di gioco possiamo affrontare tutto con maggiore serenità. Non c’è agitazione: in passato si diceva che non ci interessasse questa competizione, forse quello ci dava un po’ fastidio, ma abbiamo dimostrato il contrario".

Isco ha dichiarato ai microfoni ufficiali del club che questo Betis deve avere un atteggiamento da gorilla (engorillado).

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"Sì, credo intendesse dire che dobbiamo mettere in campo grinta e determinazione. In effetti dobbiamo avere un po’ quello spirito aggressivo. È un’immagine forte, soprattutto se arriva da un giocatore della sua caratura".

Per quanto riguarda il futuro di Antony, attualmente in prestito dallo United, cosa può dirci?

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"Non è il momento di concentrarci sul futuro, dobbiamo pensare al presente. Parliamo di un elemento fondamentale per il nostro gruppo, ma ora non è il momento per discuterne".

Questa è la sua terza semifinale europea, dopo le due di Champions con Villarreal e City.

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"La mia esperienza a questi livelli è sicuramente utile. Cerco sempre di far passare il messaggio che ogni gara ha lo stesso valore, sia essa di Champions, campionato, Conference League o Coppa del Re. Ma ciò che è stato ha un peso relativo: ora abbiamo l’opportunità di compiere un altro passo e portare il club in una finale prestigiosa".

Qual è la condizione di Natan? E il ritorno di Dodo nella Fiorentina cambia i vostri piani?

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"Per quanto riguarda Natan, non ci sono problemi. Ha subito un colpo, ma nulla di preoccupante. Quanto alla Fiorentina, non mi soffermo sul nome del singolo rivale, mi interessa che la squadra esprima un buon rendimento".

Il vostro obiettivo sarà fare gol o gestire il vantaggio dell'andata?

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"La nostra intenzione è quella di provare a vincere, come se ci fossero in palio tre punti. Non possiamo rilassarci troppo sul 2-1 ottenuto all’andata".

La presenza di Kean dal primo minuto cambia qualcosa per voi?

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"Kean è un elemento di valore, basta guardare le reti che ha segnato. Ma non dipendono solo da lui. Conosciamo bene le sue caratteristiche e valuteremo come affrontarlo. In ogni caso, cercheremo di imporre il nostro gioco, a prescindere dalla sua presenza. Voglio dire che la Fiorentina è una squadra molto tecnica, con giocatori che possono arrivare in area di rigore. Non sono solo Kean"