Partita
—Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, abbiamo preparato la partita bene. Nel secondo tempo sono stati bravi loro. Abbiamo preso un gol su dei movimenti che abbiamo studiato. Poi ci sono venuti in mente i momenti negativi del passato, ma bisogna capire che noi non ci possiamo permettere di abbassarci. Lo dobbiamo capire. Io mi sto godendo ogni singolo momento di questa stagione, che stiamo vivendo con energie e felicità. Siamo in semifinale e vorrei che questa stagione non finisca mai. Con il Betis sarà difficile, ma queste gare ci devono motivare. Migliore regalo di compleanno? Mi hanno fatto un bel regalo sì. L'avevo chiesto ai ragazzi, ci tenevo tanto. Menomale che c'è il Betis? Le grandi squadre ci motivano di più, lo sappiamo. Adesso dobbiamo pensare al Cagliari. Poi ci concentreremo alla Conference.
Singoli
—La palla di Pongracic? Quando lo abbiamo preso, io lo immaginavo come centrale a tre. Poi allenandolo ho capito che poteva fare il terzo, l'ho dovuto convincere io. Ha tutto per fare questo ruolo e anche queste giocate. Fagioli? Vi potete immaginare, è andato in bagno. Kean? Ha superato l'asticella di gol che avevo detto a inizio anno. Tanti impegni? Non ci deve essere un problema mentale, sarebbe un suicidio. Noi con le grandi squadre facciamo risultato, quindi per noi è il Cagliari il nostro obiettivo. Vogliamo dare un segnale a noi stessi e affrontare queste gare nel modo giusto.
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