Kean
—Moise come ben sapete ha avuto un trauma cranico e ovviamente sta meglio ma ha bisogno di riposo. Nei prossimi giorni ci saranno delle valutazioni, noi speriamo di recuperarlo il prima possibile ma spetta alla parte medica. Per sostituirlo ho provato varie soluzioni, metterò in campo quella più giusta.
Atteggiamento
—A Verona non siamo riusciti a fare quello che ci eravamo proposti, ma quello che mi interessa è che la squadra sia consapevole di dover uscire da questo momento. E' importante curare l'aspetto mentale, i ragazzi sanno che è una partita molto importante.
Persi punti con le piccole
—E' un aspetto che mi dà fastidio, molto. Dobbiamo migliorare questo dato, non può essere così. Ci siamo confrontati, abbiamo discusso su cosa serva per far sì che non succeda. I ragazzi sono i primi ad essere dispiaciuti e a voler migliorare questo trend.
Risposte alle accuse
—Non leggo e non mi faccio toccare. E' giusto che io ci metta la faccia sempre, per il bene della Fiorentina. Dobbiamo contestualizzare tutto quello che succede. Quest'anno è stata fatta una rivoluzione, nella prima sessione di mercato abbiamo cambiato 11 giocatori, metà della rosa, e abbiamo avuto difficoltà ad agosto e settembre, per poi andare molto bene nei mesi di ottobre e novembre. Poi a gennaio una mini rivoluzione con cinque novità e sette addii. Non è che metti dentro chi arriva e subito tutto funziona, Ci vuole un po' di pazienza per inserire i ragazzi nuovi, non nego che stiamo riscontrando delle difficoltà. A me sembra che questa negatività sia esagerata, negli ultimi 5 anni non è mai stata sesta in classifica a questo punto del campionato, non ha mai avuto questa difesa qua. Le critiche le accettiamo, non dico che dobbiamo fare festa, ma prendiamo il percorso che stiamo facendo e dove possiamo arrivare, i calciatori che abbiamo recuperato e quelli che possiamo ancora recuperare. Ci fa male perdere, io sono il primo, vanno migliorate tante cose ma serve tempo per trovare la quadra giusta con i nostri concetti, principi e qualità. Noi stiamo continuando a costruire, vogliamo vincere col Lecce. Col Verona e col Como sono state brutte partite, ma 20 giorni fa battevamo l'Inter e sembrava tutto rose e fiori. Stiamo cercando di uscirne nel miglior modo possibile.
Si sente solo?
—Ma che solo, che sono stato a pranzo con il direttore... Lo sapete anche voi, se la Fiorentina va male andate male anche voi. Il pessimismo non va bene, siamo sempre punto e a capo. Vi giuro che con la società c'è stima reciproca. Poi se non arrivano i risultati è giusto che vengano fatte delle valutazioni, è giusto. Non dico che rimarrò qui per 20 anni, ma è qualcosa di normale quello che succede. Nessuno accetta le sconfitte contro Como e Verona, ma guardiamo l'insieme.
Folorunsho
—Ha preso una botta col Como e poi un'altra nello stesso identico punto col Verona: la lingua batte dove il dente duole. Vediamo se riusciamo a recuperarlo, ha dolore.
Crescita
—Sono cresciuto più in questi mesi che nei due anni a Monza, non è mai capitato nulla di simile. Io ce la metterò tutta. Siamo caduti già due volta, a inizio campionato e adesso. E noi lavoreremo per rialzarci, ne siamo capaci.
Negatività
—Ci sono squadre più blasonate che sono sotto alla Fiorentina in questo momento e che sembra stiano facendo un gran campionato. L'anno scorso la squadra era in difficoltà di classifica eppure ora che siamo sesti c'è negatività. Anche io volevo rimanere quarto o quinto, ma continuiamo a lavorare. Capisco le domande, l'umore dei tifosi, la paura di essere ripresi dagli altri, ma è il gioco delle parti. Guardiamo quello che è stato fatto, quello che facciamo adesso e quello che avremo fatto alla fine. Vorrei giocarla adesso la partita di venerdì. Non voglio dire che è tutto ok, ma ci stiamo lavorando, credetemi.
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