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Palladino: “Messe le basi per il futuro. Non ho dormito per preparare la gara”

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Risposta per risposta, tutte le sensazioni del tecnico il giorno prima della partita
Redazione VN

Siamo arrivati alla vigilia di Fiorentina-Betis, semifinale di ritorno di Conference League: i viola devono rimontare i biancoverdi di Spagna dopo il 2-1 maturato una settimana fa al Benito Villamarin di Siviglia. Raffaele Palladino, allenatore gigliato, affronta la conferenza stampa all'interno del Viola Park e affida al microfono le proprie convinzioni a un giorno dalla partita.

Per lei è una sorpresa questo rinnovo? E sulla partita di domani...?

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"È stata una sorpresa anche per me. Commisso me l'ha comunicato mezz'ora fa, per me è un grande orgoglio. Il presidente ci è sempre stato vicino. Ringrazio anche tutta la dirigenza, con cui abbiamo fatto un grande percorso insieme. Domani sarà una partita difficile, ma daremo tutto fino alla fine per raggiungere la finale


Come avete preparato la partita rispetto all'andata?

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"Abbiamo studiato l'andata, in uno stadio difficile con una squadra forte. Possiamo e dobbiamo fare meglio tecnicamente, mettendo in difficoltà gli avversari. Abbiamo sbagliato cose che di solito non sbagliato, ma la squadra è carica e sta bene"

Inter-Barcellona vi ha dato una carica diversa?

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"Ho visto la partita, voglio fare i complimenti all'Inter per quello che ha fatto. È stata una bellissima partita e resterà nella mente di noi italiani. Ho visto calciatori stremati che non hanno mollato fino alla fine. Questo vorrei vedere dai miei ragazzi domani"

Cosa manca alle italiane per avere l'atteggiamento europeo?

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"Domani dobbiamo partire forte, dobbiamo far capire che vogliamo dare un'impronta alla partita. Abbiamo un atteggiamento e un fuoco dentro che ce lo può permettere. Dobbiamo anche però avere la testa sempre sulla partita, si può sbloccare anche nel secondo tempo"

La Conference è diventato l'obiettivo stagionale?

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"Adesso la testa è al Betis. Abbiamo ancora nove punti a disposizione in campionato e ce la giocheremo fino in fondo"

Qual è la Fiorentina che vorresti rivedere domani?

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"Semplicemente la Fiorentina degli ultimi due mesi, dal secondo tempo di Napoli in poi. Siamo cresciuti molto sul gioco e sull'intensità. Abbiamo cambiato schema di gioco, la squadra capisce molte più dinamiche. Certo che si può ancora migliorare, ma voglio vedere quella Fiorentina"

Come stanno Dodo e Cataldi?

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"Dodo è da qualche giorno che si allena con noi, sta bene. Cataldi non ci sarà per domani"

Chi può giocare al posto di Cataldi?

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"In quel ruolo abbiamo molte soluzioni. Mandragora è uno di quelle, così come Adlì. Abbiamo anche Fagioli, e le altre mezze ali. Ne ho tanti a disposizione, e ho provato diverse soluzioni, Non dirò chi per non dare vantaggi"

Si aspetta Lo Celso titolare?

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"Conosciamo la qualità del Betis, individualmente sono molto forti. Le loro qualità tecnica è molto alta. Ci abbiamo lavorato tanto, servirà una partita di duelli e di attenzione massima. Al di là di Lo Celso, chi gioca gioca, è indifferente"

Quale corde ha toccato in questi giorni?

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"La partita si può sbloccare in qualsiasi momento, ci sono anche i supplementari. Servirà una mentalità da grande squadra, dobbiamo crederci fino alla fine. Può capitare di prendere anche gol, ma la partita non sarebbe finita comunque"

Percentuali di passare?

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Partiamo svantaggiati ovviamente, servirà una remuntada. Mi piace partire in svantaggio, per noi è una sfida. Nelle difficoltà abbiamo sempre tirato fuori le nostre migliori partite"

C'è il rammarico di non avere lo stadio a pieno regime?

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"Si, il Franchi strapieno è tanta roba. Ci dispiace non avere tutti i tifosi. I 22 mila di domani si faranno sentire e saranno per noi il dodicesimo uomo. Ci hanno sempre sostenuto, e noi li ringraziamo per questo"

Esiste una gerarchia per i rigori?

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"I rigori sono un'ipotesi, decideremo i rigoristi in caso. Non si possono programmare prima, ci sono molte variabili"

Rinnovo la rende più sereno?

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"Come ho detto precedentemente, non me l'aspettavo. Sono orgoglioso, e penso, assieme alla società, di aver messo le basi quest'anno per un futuro roseo"

raffaele palladino