Gol su imbucata
—Abbiamo preferito andarli a prendere alti sapendo di rischiare, il piano gara era quello, era tutto preventivato. Loro potevano farci male, ma è stata una bella partita, un bene per il calcio. Abbiamo accettato questa cosa.
Atteggiamento
—Nel secondo tempo hanno messo gente di strappo, di fisico. Non ci siamo voluti abbassare, ce lo siamo detti a fine primo tempo. Ci sono stati due grandi portieri stasera. Vogliamo essere ambiziosi, ce la vogliamo giocare sia in campionato sia in coppa perché in questo finale di stagione può succedere di tutto.
Gudmundsson out
—Avevo bisogno di forze fresche, Gud è stato bravo nel primo tempo ma avevo bisogno che Beltran mi facesse salire un po' la squadra. Abbiamo trovato gli automatismi giusti, si lavora e si cresce insieme.
Jovic dentro
—Non ci ha scombussolato, il modulo è rimasto lo stesso con Pulisic largo e lui centrale dietro Abraham, il gol è stato un po' rocambolesco ma lo accettiamo. Non era facile venire qua e fare questa partita.
Sensazioni
—Orgoglioso. Un mix di emozioni che ti porti dentro, rabbia per l'espulsione, ti dici che potevi vincerla ma anche perderla. Un po' di rammarico c'è, ragioniamo sempre per venire e vincere la partita, ma prendiamo il morale che ci può dare questo pareggio e poi pensiamo a Parma.
Espulsione
—C'era Kean che andava verso fondo campo e ha guadagnato un angolo che non ci è stato concesso, ho segnalato in maniera un po' accesa al quarto uomo che era angolo ma nulla di più. Quello è il protocollo, mi hanno detto, ma non si può più dire nulla... Volevo rimanere coi ragazzi, peccato.
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