La Nazionale
—Quando il mio procuratore mi ha detto della Fiorentina si sono chiuse tutte le altre porte. Questo è il progetto giusto e ho spinto fin da subito. Spalletti ha parlato di me e mi fa piacere. Spero di poter far bene e arrivare in azzurro
I talenti italiani
—Ho parlato con Kayode, e mi ha raccontato tutto. Ho già parlato coi miei compagni e stiamo creando rapporto con gli altri italiani. In questi ultimi anni la Serie A sta facendo un percorso di crescita importante. L'arrivo mio e quello di Casadei lo dimostrano, sono felice
Il percorso
—All'Atalanta mi sono trovato benissimo. Spingono tanto sui giovani ma sentivo di dover cambiare, mi serviva una nuova avventura. Anche il Benfica ha un grande settore giovanile. Compagno che mi ha impressionato di più? Mbappé, in allenamento fa cose che non sono umane. Ma ho giocato anche con Enzo Fernandez, Hakimi, Dembelé.
Il campionato
—Posso dare una mano in diversi ruoli, dove lui mi vorrà. La Serie A la seguivo anche all'estero. Il campionato è diverso rispetto agli altri: è più fisico e tattico. Con la mia fisicità non sarà un problema ma devo comunque adattarmi. Ma ho già parlato con Palladino, siamo sulla stessa lunghezza d'onda
Storia viola
—Idoli gigliati? Sono affezionato a Rui Costa, con cui ho un grande rapporto da quando ero al Benfica. Con me si è sempre comportato benissimo e lo ringrazierò per sempre. Anche se la storia col club non è finita benissimo dato che ho lasciato a zero
Gruppo
—Il gruppo è giovane e questo aiuta. Sono tutti bravi ragazzi e c'è voglia di raggiungere la miglior posizione in classifica
Un trofeo
—L'obiettivo è quello di provare a vincere qualcosa. Possiamo ottenere grandi risultati, dobbiamo allenarci bene per arrivare pronti e dare il massimo.
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