Quanto conterà la mia esperienza nella gara di domani?
"L'esperienza può essere un valore aggiunto, le partite in Europa mi hanno dato tanto a livello personale e calcistico, sono contento di aver fatto questo percorso anche se la gara di domani sarà ricca di pressione. Ai ragazzi ho detto di goderci il tutto perché una semifinale europea non capita tutti gli anni. E' giusto che i tifosi ci mettano pressione ma io ai compagni cerco di trasmettere tranquillità".
Sembra che tu sia a Firenze da dieci anni. Quale è il segreto di questo coinvolgimento?
"Sono così da sempre, ho grande mentalità e cerco di metterla in campo. Forse non sono il giocatore più tecnico, ma in carriera ho voluto sempre trasmettere disciplina per arrivare in alto. E sono grato che i ragazzi che mi riconoscano questo. Vengo da un anno difficile in Germania, non mi sono trovato bene a livello familiare e sono contento che la Fiorentina mi ha permesso di tornare in Italia che è la mia seconda casa. Per questo ho grande voglia di ripagare la fiducia del mister e della società".
Come si gestisce una partita in uno stadio così caldo?
"Le partite vanno affrontate con fiducia nelle proprie qualità, non possiamo caricarci di ansie ma anzi, il pubblico deve essere uno stimolo. Giochiamo per queste partite in stadi caldi, la performance la fai solo se credi nelle tue qualità e sono convinto che domani verranno fuori".
Quanto il gruppo può aiutare a livello mentale Moise Kean?
"Far sentire che noi ci siamo e che gli vogliamo bene è la cosa più importante. Serve un abbraccio, un sorriso per fargli capire che siamo una famiglia. Non gli abbiamo detto tante cose, ma quando avrà bisogno sa che noi ci siamo e ci saremo sempre. Un grande gruppo c'è in queste situazioni, sono orgoglioso di questo, e lui con noi si sentirà sempre a casa".
Betis favorito sulla Fiorentina?
"Domani si affrontano due squadre che meritano la semifinale, non dimentichiamoci che ci sarà anche il ritorno a casa nostra. Entrambe le squadre vivono un buon momento, sarà una partita a viso aperto".
Che duello sarà con Antony?
"E' un giocatore molto forte, l'ho già affrontato e conosco bene le sue qualità. Ho massimo rispetto per lui, voglio limitarlo al massimo e sfruttare le mie qualità. E' un giocatore che fa la differenza, sa dribblare due-tre giocatori ma ho massima fiducia in tutti noi".
La Fiorentina ha avuto difficoltà con le piccole. Ma come è riuscita a rialzarsi?
La vittoria con il Cagliari ci ha tolto dalle difficoltà, è stata una trasferta lunga e difficile senza nemmeno i vestiti per allenarci. Ma abbiamo vinto e solo un gruppo che ha questa consapevolezza può ribaltare una partita così. Una partita o due non bastano però, dobbiamo tenere duro fino alla fine della stagione ma con questo atteggiamento siamo sulla strada giusta".
Cosa trasmette un compagno di squadra come De Gea?
"Dividere lo spogliatoio con un campione come David è un onore. Siamo come fratelli, stiamo tanto tempo insieme ma un campione come lui ti insegna ogni giorno cose nuove. Siamo tra i più esperti, con lui ci siamo parlati e trasmesso agli altri serenità e voglia di andare oltre".
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