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Italiano: “Non c’è alcun problema mentale. La mia clausola c’è dal primo giorno”

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Italiano presenterà la gara in programma domani, ore 15:00 a San Siro, tra il Milan di Pioli e la sua Fiorentina

Paolo Poggianti

Mancano poco più di 24 ore alla partita di San Siro tra Milan e Fiorentina, in programma domani alle 15. La gara, valida per il 35° turno di Serie A, è un crocevia fondamentale sia per la corsa scudetto che per quella Europea. All’interno della Sala Stampa "Manuela Righini" dello stadio Artemio Franchi, ha preso la parola Vincenzo Italiano. Il tecnico gigliato ha presentato la sfida contro i rossoneri di Pioli, rispondendo alle domande dei giornalisti:

Momento negativo - "Siamo reduci da due passi falsi che non ci volevano. A Salerno abbiamo consegnato noi la partita ai nostri avversari. E con l'Udinese è stata una partita storta. Lo 0-4 è un risultato eccessivo che non meritavamo. Archiviamo tutto e ripartiamo in questi ultimi scampoli di stagione che restano. Dobbiamo lavorare sui punti di forza degli avversari. Lo faremo in questo mese e per l'anno prossimo. Siamo una squadra nata così e non rinneghiamo il nostro credo".

Summit con Barone - "Un pranzo normale, siamo stati insieme per parlare di calcio, ma anche di argomenti extra campo. Quando leggo certe cose mi dispiace perché sono mancanze di rispetto alla professionalità che mettiamo in campo. Il presidente Commisso? L'ho sentito, riconosce il lavoro fatto quest'anno e ci chiede l'ultimo sforzo per tagliare il traguardo. Il sogno lo coltiviamo da inizio campionato, C'è grande unione e il feeling per continuare a crederci. Dalle prime giornate siamo lì in lotta, la squadra ha fatto vedere grandi cose e merita di rimanere dov'è".

Contratto e clausola - "Il contratto esiste dal primo giorno, la concentrazione è sempre rimasta la stessa. Per me non cambia nulla, penso a lavorare e fare il professionista. Se perdiamo avrei la testa altrove? Non ci sto, la clausola è la stessa: non mi distraeva prima, non lo fa quando le cose vanno male. Sono l'allenatore della Fiorentina, questa è l'unica cose che certifica il mio presente e il mio futuro".

Acciaccati - "Abbiamo cercato di recuperare gli infortunati nel minore tempo possibile. È normale che puoi incorrere in alcuni inconvenienti. Devono recuperare perché tutti hanno fatto fatica, ma la Fiorentina non ha problemi a livello mentale, in questo momento. Li ho esortati ad avere grande fiducia, perché non possiamo perderla nelle ultime quattro di campionato. Tutti sono ben allenati, da ormai 10 mesi, fatto salvo per chi deve recuperare. Abbiamo avuto degli infortuni pesanti, ma dovremo cercare di dare tutto il possibile in questi ultimi 25 giorni".

La condizione fisica - "I ragazzi stanno bene, fino a 8 giorni fa non prendevamo così tanti goal. La squadra ha ancora energie da spendere, il problema non quello, ma il continuare a giocare come sappiamo. Non cambierai l'approccio e il modo di giocare. Non siamo stati bravi a sfruttare la mole di gioco, ma non cambierei la sostanza".

Cabral e Piatek - "Quando si perde le partite, viene a mancare tutto il collettivo. Con 40 tiri in porta e un solo goal c'è sicuramente qualcosa da migliorare. A livello di squadra e negli aspetti individuali. I due ragazzi si sono messi a disposizione fin da subito, anche se arrivati a gennaio. Vivono del momento della squadra, il calcio alterna momenti di grande collettivo e di individualità. A volte occorre prendersi la responsabilità di tentare qualche giocata, come Arthur a Napoli. Dobbiamo migliorare nell'assisterli al meglio e loro nella finalizzazione. Siamo la squadra che ha mandato più giocatori in goal. Stanno mancando quelli di qualche difensore su palla inattiva, delle mezzali che si inseriscono. In compenso sono arrivati dal nostro play (Torreira ndr.) che ne ha fatti cinque. È inutile puntare il dito contro questo o quello, se i goal mancano da una parte arrivano da un'altra".

Il Milan

"Sarà una battaglia contro i primi della classe. Faranno di tutto per batterci e noi cercheremo di metterci tutto quello che possiamo per non consentirglielo. Vogliamo e abbiamo bisogno di fare punti. Andata? Quella partita è stata fantastica, al Franchi abbiamo avuto il cinismo e la concretezza che fa la differenza: 4 goal con 5 tiri in porta. Questo chiedo ai miei ragazzi di replicare domani".

Favorita per lo Scudetto - "Il campionato ci ha insegnato che tutte le squadre hanno avuto momenti di difficoltà. In questo momento il Milan è a +2 sull'Inter ed ha qualche chance in più rispetto alle altre. I rossoneri hanno un gioco consolidato ed la qualità di non dipendere da un solo calciatore".

Leao - "Su quella fascia giocano lui e Theo Hernandez, due fra i giocatori più forti del nostro campionato. Possono mettere in difficoltà chiunque con la loro esplosività, cercheremo di limitare la loro qualità nell'1 vs 1, raddoppiandoli. Abbiamo lavorato per questo: domani dovremo essere bravi ad arginarli, perché si tratta di giocatori che competono per lo scudetto.

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