Non lo ammetterebbe nemmeno sotto tortura, ma il giorno dopo la chiusura del mercato estivo il Ds viola Daniele Pradè ha iniziato a pensare a quello di gennaio. In maniera più o meno ufficiale ha sempre fatto filtrare un messaggio, utile ai dirigenti per non dare indizi. Poche occasioni, chi ha giocatori buoni li tiene, i prezzi sono alti. Tutto vero, ci mancherebbe. Ma questa volta la Fiorentina riparte da una certezza che, in dirigenza, si augurano che il mondo del calcio abbia dimenticato. Al termine della scorsa campagna acquisti, proprio il Ds spiegò come decise di non investire un ingente somma di denaro. La cifra stanziata superava i trenta i milioni, i profili di Tonali e De Paul per quanto diversi erano i preferiti. Ci passerete un po' di malizia, ma questa volta buchi di bilancio da sanare non ci sono. Tradotto: la Fiorentina fra poco più di venti giorni arriva al banco delle trattative col portafogli pieno.
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Commisso taglia il nastro del mercato: a gennaio almeno tre arrivi. E quante uscite…
Commisso lo ha detto chiaramente: a gennaio la Fiorentina interverrà sul mercato. Ecco cosa serve alla squadra
A ribadire il proprio impegno, la necessità di intervenire sulla campagna rafforzamenti è stato direttamente il patron Rocco Commisso. "Ci stiamo pensando, dobbiamo fare certi acquisti. Il mercato di gennaio non è facile, non sono tutti disponibili. Dobbiamo avere un po’ di tempo per fare un bel percorso" ha detto ieri sera prima di partecipare alla festa di Natale della squadra. All'interno del club c'è la consapevolezza che l'estate movimentata abbia tolto tempo alle strategie. Proprio per questo alcuni innesti di rilievo dovrebbe avvenire già a gennaio, per due motivi. Il primo: aiutare la squadra ad uscire dalla parte torbida della classifica. Il secondo: trovarsi nel prossimo campionato giocatori di livello già inseriti nel gruppo base.
Ma dov'è che la società intende intervenire? Partendo da dietro, dalla difesa. Serve un rinforzo, un giocatore che sappia far partire l'azione. Un altro rinforzo serve pure a centrocampo, l'assenza di Pulgar e Castrovilli a Verona ha riportato alla luce perfino Cristoforo. E poi molto può succedere davanti. Fino a pochi giorni fa l'idea del club era di non acquistare una punta, per non togliere spazio in questa annata transitoria a Vlahovic e Pedro. Se le cose non dovessero migliorare in tempi brevi, ecco che oltre che sulle corsie esterne (RIPRENDE QUOTA POLITANO) un giocatore potrebbe arrivare anche come terminale offensivo. In tutto questo anche le uscite: da Terzic a Rasmussen, da Dabo a Zurkowski fino ad Eysseric. Senza dimenticare Thereau. Fa sorridere, ma l'operazione più difficile di gennaio sarà questa.
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