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Usava account fake per insultare i vertici MLS. Commisso: “Ho smesso”

Rocco Commisso
Il patron viola avrebbe utilizzato account Twitter fake per attaccare i vertici della MLS
Redazione VN

Arriva una notizia piuttosto clamorosa da oltreoceano e che riguarda il patron e presidente della Fiorentina Rocco Commisso. Il tycoon è infatti al centro di un contenzioso fra Nasl (vecchia seconda divisione del calcio statunitense di cui era presidente) e l'accoppiata MLS e Federazione statunitense. Il motivo? Commisso avrebbe usato account Twitter falsi per attaccare la Federcalcio. Un dettaglio emerso durante il processo, in cui il patron viola è intervenuto in qualità di testimone, che lo stesso Commisso ha intentato contro i due enti sportivi statunitensi.

A renderlo noto è Front Office Sports in una notizia rilanciata da Calcio e Finanza. "Il tutto nasce dalla scelta, avvenuta nel settembre 2017, della US Soccer di non rinnovare la licenza alla NASL come seconda divisione del calcio statunitense. Detto di Commisso che era il presidente di quella lega. Da allora, attraverso l’account Global Soccer Fan, ecco che Commisso ha attaccato la MLS e la Federcalcio statunitense nella persone di Don Garber, Commissioner del massimo campionato USA, e il presidente del calcio statunitense Sunil Gulati. In più di un tweet i due sono stati paragonati ad Harvey Weinstein"


Le indagini hanno ricondotto l'account alla persona di Rocco Commisso nel momento in cui l'uomo ha intentato una causa contro la MLS per danni economici per aver deciso di non rinnovare la licenza alla NASL come seconda divisione del calcio USA. Durante l'ultima udienza di lunedì (la nona del processo), Commisso ha ammesso di aver redatto i tweet incriminati e "ha poi confermato di aver aperto un secondo account di Twitter sotto il nome falso di Virgil Kane e di aver dato incarico al proprio dirigente delle relazioni pubbliche di continuare a produrre tweet contro MLS e USSF". Calcio e Finanza riporta anche un virgolettato del patron in cui ha dichiarato:

Non mi sento bene per quello che ho fatto, perché non è da me. Ho smesso di usare l’account Twitter. Non ho fatto nessun tweet negli ultimi cinque o sei anni e sono felice di aver smesso con tutti i social media