Le indagini hanno ricondotto l'account alla persona di Rocco Commisso nel momento in cui l'uomo ha intentato una causa contro la MLS per danni economici per aver deciso di non rinnovare la licenza alla NASL come seconda divisione del calcio USA. Durante l'ultima udienza di lunedì (la nona del processo), Commisso ha ammesso di aver redatto i tweet incriminati e "ha poi confermato di aver aperto un secondo account di Twitter sotto il nome falso di Virgil Kane e di aver dato incarico al proprio dirigente delle relazioni pubbliche di continuare a produrre tweet contro MLS e USSF". Calcio e Finanza riporta anche un virgolettato del patron in cui ha dichiarato:
Non mi sento bene per quello che ho fatto, perché non è da me. Ho smesso di usare l’account Twitter. Non ho fatto nessun tweet negli ultimi cinque o sei anni e sono felice di aver smesso con tutti i social media
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