Uomo-mercato per la prima volta
—E' stata un'estate diversa rispetto al solito, ovvio. Ho cercato di guardare meno notizie che potevo, non volevo farmi prendere da troppi pensieri e ho semplicemente aspettato che il telefono squillasse. Confesso che mi sono sentito un po' giornalista, perché nelle settimane precedenti il mio trasferimento ero spesso a telefono con il mio agente per farmi aggiornare su tutte le novità.
Ambizione vuol dire pressione
—Sì, ce n'è molta, i tifosi giustamente si aspettano tanto e noi cerchiamo di fare il massimo. Da parte mia, io cerco di stare il più tranquillo possibile e di mostrare le mie qualità senza far caso a quello che sta intorno. Preoccuparsi troppo è il modo più rapido per poi fare brutte figure. Palladino mi dà tranquillità, vuole che mi comporti come al solito. Lui ha moltissima voglia di emergere, l'ha sempre avuta e la sta facendo vedere anche qua.
I compagni d'attacco
—Kean solo a guardarlo ti fa impressione per la sua enorme forza fisica. Gudmundsson ha una calma olimpica abbinata a grande tecnica, mentre se penso a Bove mi viene in mente un trattore perché corre per tutti i 90 minuti e non si ferma mai.
Il calcio ideale di Colpani è simile a quello di...
—Mi vengono in mente Zielinski, che mi piace tantissimo, Dybala che fa un calcio incredibile, mentre tra i miei compagni c'è Gudmundsson che però rispetto agli altri due è più istintivo, con qualità comunque elevate.
Conference League
—Vincere un trofeo europeo è sicuramente un obiettivo. Noi vorremmo sempre migliorare quanto fatto l'anno precedente, e sappiamo tutti che per non uno, ma due anni siamo arrivati in finale. L'unico modo per fare meglio è portare a casa il trofeo, lavoreremo per questo.
Calo nei gol nel 2024
—L'anno scorso sono partito forte, i numeri erano importantissimi. Io l'ho valutato come un processo naturale, anche a livello fisico visto che ho spinto tanto all'inizio. Tenere un ritmo alto tutto l'anno porta fisiologicamente ad un calo ad un certo punto dell'anno. Lo step successivo è lavorare per rendere questo calo meno frequente o magari meno impattante. Alla Fiorentina sono arrivato un po' dopo e a Monza ho avuto un problemino, ho finito la preparazione un po' dopo rispetto ai miei compagni. Si può dire che sto entrando in forma in partita e non in allenamento.
Primo incontro con Commisso
—Mi ha fatto una battuta: "Ma quand'è che ti tagli i capelli? Non lo so mica se riesci a vedere la palla così…" io però l'ho rassicurato, perché i capelli non si toccano (sorride orgoglioso, ndr)
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