Cinquini: “Arthur chiama un cambio modulo, ma c’è una cosa che non mi convince”

L'ex dirigente viola Oreste Cinquini è intervenuto su Radio Bruno:

"L'operazione Mina? Lo conosco abbastanza bene, è forte fisicamente e molto nel gioco aereo, garantisce 3 o 4 gol di testa a stagione. Non è più giovane, è un innesto per l'immediato e non per il futuro. Penso che se il suo fisico non si dimostrerà usurato, potrà dare grandi soddisfazioni, Nella fase di costruzione ha qualche difficoltà in più, io credo che se sarà titolare sarà dirottato a sinistra perché vedo Milenkovic ben saldo. Parisi con la sua freschezza gli può coprire le spalle".

Castrovilli

"Ci sono soldi che entrano nuovamente. Castrovilli è giovane, poteva avere un futuro, era legato a Firenze anche dalla sua vita privata. Ci siamo privati veramente di un buon giocatore, che era tornato sui livelli di prima dell'infortunio. Ora molto probabilmente la dirigenza ha dei colpi importanti in canna".

Altro mercato

"Mi sembra ovvio che uno tra i due attaccanti debba uscire, e che agli esterni manchino i gol. Ho fiducia, manca ancora del tempo, quindi mi aspetto grandi cose. Italiano è un allenatore importantissimo, non a caso il Napoli ci aveva messo su gli occhi. Secondo me Arthur a due non ce la fa, chiama un ritorno al 4-3-3 da regista. Alla Juventus non sono stupidi e non lo è nemmeno Klopp, quindi se entrambi se ne sono privati io un punto interrogativo ce lo metterei. Nzola? Nemmeno lui è un investimento per il futuro, a me piaceva un nome come Scamacca, oppure Marcos Leonardo che è in orbita Roma. Per fare una squadra importante servono nomi giovani e che possono creare valore"