Prosegue il racconto personale di Christensen, il suo 53 non è casuale. E la Fiorentina secondo lui avrà un grande futuro
Oliver Christensen nella seconda parte della sua intervista ha raccontato alcuni aneddoti, ad esempio il suo numero 53;
"Il 53 è il codice postale della mia città. Ho pensato che fosse un bel tributo per i miei amici e la mia famiglia. Era un piccolo pensieri per loro. Ogni volta che vado fuori penso sempre a loro, a tornare a casa ogni tanto. Mi piace molto il basket, guardo la NBA. Quando ero a Berlino spesso andavo a vedere l'Eurolega. Mi piace vederlo e seguirlo, anche se non è facile seguire l'NBA, visti gli orari. Amo il cibo, provare cucine differenti. La mia ragazza è una grande chef. Ovviamente il calcio è la più grande passione della mia vita. Mi piace tutto del calcio, non solo il gioco in se. Ma anche la vita che c'è intorno, l'avere una squadra. Il fare tutto il possibile per i compagni."
Sui soldi: "Con i soldi arriva tanta pressione e aspettative. Le persone possono essere olto aggressive perchè tu giochi. Non uso molto i social media, non posto spesso. Metto cose solo relative al calcio, mai nulla di personale. Quando ti devi spostare da casa, lasciare la tua famiglia diventa più di un gioco. Ovviamente non avrei mai vissuto a Firenze o Berlino se non per il mio lavoro. Ho la mia ragazza qui, ma la mia famiglia è rimasta in Danimarca. E avrei continuato a vivere li se non avessi giocato. Probabilmente quando mi ritererò tornerò laggiù. Anche se lei vorrebbe vivere in Giappone, è il suo sogno."