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Chiarugi: “Scelta difficile su Sottil, l’anno prossimo potrebbe essere il suo”

Chiarugi: “Scelta difficile su Sottil, l’anno prossimo potrebbe essere il suo” - immagine 1
Esterni girevoli: Saponara saluta, Sottil è un dilemma. Chiarugi riflette anche sui nomi di Berardi e Orsolini che tornano in orbita Fiorentina
Redazione VN

L'ex attaccante della Fiorentina Luciano Chiarugi è intervenuto a Radio Bruno:

"Le finali purtroppo sono andate male, ma il fatto di averle raggiunte è già qualcosa di inusuale, di raro, di notevole. Il secondo tempo contro l'Inter è stato ben giocato, molto meglio degli avversari, mentre contro il West Ham è stato strano, teniamo la palla, teniamo la palla e poi alla fine il gol lo fanno gli altri".

Sottil e Saponara

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"Quando si è giovani e ancora senza tanta esperienza, si ha smania di incidere, di farsi vedere. La scelta della società adesso è difficile, perché non si sa mai se e quando potrà esprimere tutto il suo potenziale. Il ragazzo secondo me ha un ottimo valore, sono convinto che la prossima stagione potrà essere quella giusta. Saponara a Firenze ha ritrovato fiducia, gliel'ha ridata Italiano, mi è sembrata una parentesi ottima per lui. Ora ci vuole qualcuno che oltre a lavorare bene sulla fascia sappia fare anche tanti gol. E non ce ne sono molti, bisogna stare attenti a non prendere doppioni".


Orsolini e Berardi

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"Credo che Berardi abbia acquisito la mentalità da leader, ha fatto annate estremamente importanti, il che vale anche per Orsolini. Possono essere due giocatori determinanti, sarebbe importante se arrivassero o se arrivasse uno dei due. Immaginate Nico e Berardi? Forse sono tutti e due ali destre... Ma sono convinto che Italiano si confronterebbe volentieri con questo problema".

Avversarie

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"L'Atalanta ha fatto un campionato a sprazzi, c'è il Milan, l'Inter non sa quali saranno le decisioni sul mercato... Il Napoli ha fatto un campionato a parte ma ricomincia con Garcia, tutte si vorranno rafforzare. Senza Conference? Lo stimolo dovrebbe essere il divertimento, gli ultimi sei punti in campionato sono un ottimo segnale, si riparte da quelli per ricordarsi che l'entusiasmo incide e non poco".

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