Ante Rebic e la Fiorentina, una storia condita da più ombre che luci. La ripercorre l'edizione fiorentina di Repubblica, oggi in edicola. L'attaccante croato arrivò a Firenze la stessa estate del colpo Gomez: era il 2013. Con Montella e poi con Sousa poco spazio, giusto 8 apparizioni condite però da due goal. Comincia una serie di prestiti che lo portano al Lipsia, poi l'anno successivo all'Hellas con il quale retrocede in serie B, al termine della stagione. È a Francoforte però che si verifica la svolta: l'attaccante viene ceduto in obbligo di riscatto all'Eintracht, con il 50% sulla futura rivendita (percentuale che la Fiorentina detiene tutt'oggi). Sulle rive del Meno Ante trova la sua consacrazione, doppia cifra e decisiva doppietta che stende il Bayern ed assegna a Jovic & co. la Coppa di Lega. Adesso Rebic si è preso le copertine nelle ultime settimane e sembra essere colui che ha beneficiato maggiormente della cura Ibrahimovic. Nel 2020 ha già realizzato 5 reti, in altrettante partite giocate, senza considerare il goal alla Juve in Coppa Italia. Stefano Pioli conta su di lui per tornare al Franchi, sabato alle 20:45 i riflettori saranno puntati sull'ex di turno.LA FIORENTINA ASPETTA RIBERY, QUANDO IN CAMPO?
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Chi si rivede: Rebic torna al Franchi sulla cresta dell’onda. Che score nel 2020!
L'attaccante rossonero ritrova la squadra con la quale ha esordito in Serie A, senza troppa fortuna
Anche il Corriere Fiorentino si concentra su Ante Rebic. Dopo tanto girovagare il croato ha svoltato all'Eintracht Francoforte. Ad agosto il Milan lo ha acquistato in prestito biennale per 5 milioni con diritto di riscatto fissato a 25. Nel 2020 ha totalizzato, fin qui, dieci presenze e sei dei 12 gol segnati dai rossoneri tra campionato e Coppa Italia. Più che Ibra, è lui che sta riportando in alto il Milan. Sabato sera Pioli punterà su di lui. Sarà la prima volta da avversario al Franchi per il croato. In quello stadio che troppo presto, forse, lo ha marchiato come "bidone".
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