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Il pensiero post Conference

Cecchi: “Una prova sottotono ci sta. Jovic? Servirà tanto da qui alla fine”

Cecchi
Stefano Cecchi ha parlato della prestazione della Fiorentina in Conference League, con particolare riferimento a Venuti e Jovic che ieri hanno stentato nella gara con il Lech Poznan
Redazione VN

Stefano Cecchi, ospite del Pentasport di Radio Bruno, ha parlato della partita della Fiorentina in Conference League, con un occhio anche ai singoli. Fra tutti sono finiti nel mirino soprattutto Jovic e Venuti, seppur per motivi diversi. Ecco le sue considerazioni.

Turnover

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"Se consideriamo che Amrabat, Ikoné e Brekalo erano infortunati, i cambi non erano sciagurati. Jovic? Se non gioca in una partita come quella di ieri sera quando deve giocare? Va recuperato in gare come quella. La Fiorentina non ha giocato bene, al di là degli episodi, ma non meritava di stare sotto 0-3. I viola sono stati bravi a recuperare un risultato che sembrava essere compromesso. Non me la prenderei tanto con Italiano se 15 partite dopo soli risultati utili c’è una prova più sottotono".

Bocciati

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"Jovic e Venuti rischiano di avere una bocciatura e  soprattutto il terzino mi pare abbia una testa differente rispetto a partite di quel livello, sembra quasi che non riesca ad affrontarle. Il serbo tecnicamente è fra i più forti della rosa, ma non riesce mai ad esprimersi. Poi quando le cose non vanno c’è anche il destino che rema contro, basti guardare la sua occasione davanti al portiere. Ma la Fiorentina ha bisogno di un’alternativa a Cabral, sarebbe un peccato perderlo in un finale di stagione così promettente".

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