Durante A pranzo con ilPentasport di Radio Bruno Toscana è intervenuto Stefano Cecchi, firma de La Nazione:
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Cecchi: “Conferma Iachini? Euforia del momento. Per il salto di qualità serve altro”
Il commento sul noto giornalista de La Nazione
Iachini e il momento attuale della Fiorentina
Se pensiamo a lunedì scorso sembra cambiato il mondo. Con l'euforia del momento, ci dimentichiamo delle scorse prestazioni. Il gol di Cutrone al 96' è il prologo che è servito ad ottenere queste due buonissime prestazioni. Oggi dobbiamo fare un grande applauso a Iachini, ha fatto quello che gli chiedevamo. Ha avuto dei meriti, e anche coraggiosi, come dimostrano le ultime formazioni. Col Verona ha lasciato fuori a sorpresa Chiesa e Cutrone, i due entrano sono decisivi e vanno ad abbracciare l'allenatore. Questo rappresenta Iachini, un grande motivatore, un medico che viene chiamato a portare l'aspirina alla squadra malata. Non è un allenatore però che porta la squadra al salto di qualità. Ho il terrore che un'eventuale conferma di Iachini, dopo i primi risultati negativi verrebbe indicizzato come il massimo responsabile. La Fiorentina adesso è in una posizione di classifica che in riferimento agli investimenti effettuati è nettamente al di sotto delle aspettative. La pioggia d'affetto per Beppe è una cosa bellissima, come fai a non volerli bene? Il problema è che ci facciamo condizionare dal momento, questo è un calcio che rischia d'ingannarci, così tutto ravvicinato. Solo 15 giorni fa abbiamo preso una lezione di calcio dal Sassuolo. Confermarlo sarebbe un azzardo per una squadra che vuole essere ambiziosa.
Juric
Sarebbe il Malesani del terzo millennio, è una scommessa che ha il sapore affascinante. Tra tre anni potrebbe allenare un top club o rivelarsi un fallimento clamoroso. Tre punti dalla Fiorentina? In partenza era una squadra da retrocessione, non dobbiamo dimenticare i valori e le ambizioni delle squadre ai nastri di partenza.
Cutrone e il futuro
Patrick è in fiducia, il gol che ha fatto ieri probabilmente solo qualche giornata fa lo avrebbe sbagliato. Il ragazzo però è un investimento, a quelle cifre andrei su altri profili, un attaccante già affermato che ti garantisce le reti di cui la squadra ha bisogno. Il prototipo che desidero io è il "boccione da due litri", un giocatore come Milik, grosso, ma che sappia giocare a pallione.
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