Ci auguriamo però che non resti solo un proclama da campagna elettorale. Detto questo, restano molte incertezze e incognite su questo progetto. Continuiamo a pensare che la soluzione migliore sia sospendere e congelare le risorse e rimandare ogni decisione alla prossima amministrazione. Perchè allo stato attuale mancano ancora all’appello cento milioni di euro che servono per coprire lo stadio, un lascito oneroso enorme per la prossima amministrazione, un incognita troppo grande. I 150 milioni ad oggi disponibili infatti non sono sufficienti nemmeno per coprire alcun settore al momento scoperto, e mancano persino le risorse per cambiare le poltroncine della Maratona, non è solo una questione di ‘rifiniture’ come si capisce. I cento milioni mancanti sono indispensabili quindi per finire il progetto e per non lasciare il Franchi a metà. E non sono certo una bazzecola, è una cifra importantissima e nei prossimi anni non ci saranno gli ingenti finanziamenti che sono stati possibili fino ad oggi grazie al Pnrr. La scelta più saggia è stoppare tutto e rimandare la palla alla prossima amministrazione che sarà chiamata a rintracciare questa ingente mole di risorse, o di riaprire un dialogo con la Fiorentina, per dare a Firenze uno stadio finalmente adeguato. Da non dimenticare che ci sono anche da rintracciare 10 milioni, ancora senza copertura, per consentire di giocare al Padovani per una sola annata. Si parla del ricorso agli sponsor, ma un’operazione di “naming” di questa portata per questo stadio e per un solo anno mi sembra davvero piuttosto difficile. A maggior ragione, anche alla luce di questo, sarebbe saggio rimandare tutto alla prossima giunta".
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