Bucciantini: “Il Viola Park è calcio. Ecco perchè il Franchi serve all’economia”

Protagonista del consueto "filo diretto" del Pentasport, Marco Bucciantini ha avuto modo di analizzare quelli che sono i temi più caldi in casa Fiorentina:

L'effetto della partita col Torino in Coppa è durato poco. Non siamo riusciti a conservarlo. La presenza in campo è rimasta, ma è cambiato il ritmo e l'intensità. Questa è una squadra che se cala un po' perde molto. L'annata della Fiorentina è questa, salvo un paio di partite, sono state tutte contestate e lottate fino all'ultimo minuto. Abbiamo bisogno di dare continuità con delle buone prestazioni così quando ci serve la partita sappiamo dove pescarla. Viola Park? E' una cosa fondamentale. Ci dà un senso perchè è calcio. Costruendo il Viola Park costruiamo un futuro, è un tassello fondamentale per fare bene calcio. Jovic e Cabral? Interpretare quel ruolo non significa solo segnare. Cabral fa meglio quello che deve fare un centravanti, ma di duelli ne vince troppo pochi. Jovic ha il senso del calcio di quelli bravi, ma non fa gli allunghi che servirebbero.

E sullo stadio

Si rilancia l’economia col Franchi? Sì. Se uno stadio è comodo ci vanno più persone e se è comodo ci stanno maggiormente e spendono più soldi, questo favorisce il comune e tutte le attività che ci stanno attorno oltre alla stessa società. E’ economia anche quella. La Serie A è un grande marchio del paese e se girano i soldi riesce ad acquisire un'immagine migliore. Perché il calcio deve avere questo senso di sudditanza? Solo una categoria mette i soldi a fondo perduto e questi sono i tifosi che vogliono appagare una passione. Quando si spendono i soldi per alimentare questo, si dà un grande aiuto all’economia. Soprintendenza? La storia del Paese la mostri nei musei, è la salvaguardia di queste opere  deve preoccupare quest'ente, non il Franchi. Lo stadio è un’infrastruttura, come i ponti e le strade che vanno deteriorandosi, serve al cittadino e va cambiato in relazione alle loro esigenze. L'opera d'arte sarà fare lo stadio del futuro e ovviamente va fatto coperto tutto e per tutti.